Modifiche all’Esame di Stato – Le novità del Consiglio dei Ministri

Orizzonte Scuola 14 gennaio 2017 – 20:30  – redazione

Nuovi esami di Stato per media e superiori, meno scritti.

Novità per Invalsi. Nuove regole dal 2018. Anteprima

Anticipiamo i contenuti delle deleghe relativi agli esami di Stato della secondaria di I e II grado. Novità per quanto riguarda le prove Invalsi.

Per il I ciclo sono previste 3 prove scritte (italiano, matematica, lingua straniera) e un colloquio (oggi sono 6 più il colloquio). Il test Invalsi resta in terza ma si svolgerà nel corso dell’anno scolastico.

Per il II ciclo: due prove scritte (una di italiano e l’altra specifica dell’indirizzo) e un colloquio orale (oggi le prove scritte sono tre). Lo svolgimento delle attività di alternanza Scuola-Lavoro diventa requisito di ammissione. Il voto finale resta in centesimi, ma si dà maggior peso al percorso fatto nell’ultimo triennio: il credito scolastico incide fino a 40 punti, le 2 prove scritte incidono fino a 20 punti ciascuna, il colloquio fino a 20 punti. La Commissione resta quella attuale. La prova Invalsi viene introdotta in quinta per italiano, matematica e inglese, ma si svolgerà in un periodo diverso dall’Esame.

Si tratta dei contenuti del testo approvato oggi dal CdM che inizierà a breve il suo percorso parlamentare.

Questo il testo fornito dal CdM

valutazione, certificazione delle competenze ed esami di Stato 

– Il decreto riordina e coordina in un unico testo le disposizioni vigenti in materia di:

– ammissione alla classe successiva per gli alunni del primo ciclo, prevedendo l’ammissione anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione;

– esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, che viene semplificato nel numero di prove scritte e nelle modalità di attribuzione della valutazione finale. Inoltre la presidenza delle commissioni d’esame viene attribuita al dirigente scolastico;

– esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, con, tra l’altro, la riduzione a due delle prove scritte e l’eliminazione della prova multidisciplinare predisposta dalla commissione e il potenziamento delle attività di alternanza scuola-lavoro;

– prove INVALSI, con l’eliminazione della prova scritta a carattere nazionale dall’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. La prova verrà effettuata in un altro momento dell’anno scolastico e con la sola funzione di requisito obbligatorio di ammissione all’esame. Il decreto prevede inoltre l’integrazione delle prove di italiano e matematica con una ulteriore sezione per la rilevazione dell’apprendimento della lingua inglese;

– attestazione delle competenze nel primo ciclo, prevedendo la definizione mediante apposito decreto ministeriale di un modello di attestazione delle competenze trasversali e delle competenze chiave di cittadinanza da rilasciare al termine della terza classe di scuola secondaria di primo grado;

– commissioni d’esame, con l’istituzione di un apposito albo regionale dei Presidenti, cui potranno accedere dirigenti scolastici e docenti della scuola secondaria di secondo grado in possesso di requisiti definiti a livello nazionale nonché la previsione di un’apposita formazione dedicata ai Presidenti di commissione.

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Orizzonte Scuola 14 gennaio 2017 – 16:51 – redazione

La Legge Buona Scuola prosegue il suo cammino: oggi il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a 8 delle 9 deleghe.

Resta fuori quella sul Testo Unico.
Le deleghe riguardano:

  • inclusione scolastica
  • cultura umanistica;
  • diritto allo studio;
  • formazione iniziale e accesso all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado;
  • istruzione professionale;
  • scuole italiane all’estero;
  • sistema integrato di istruzione dalla nascita fino a sei anni;
  • valutazione, certificazione delle competenze ed Esami di Stato.

L’iter per l’approvazione. I provvedimenti andranno ora in Conferenza Unificata per l’apposito parere e alle competenti Commissioni parlamentari.

Dal pacchetto approvato oggi resta fuori il Testo Unico in materia di istruzione ossia il Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, per il riordino delle numerose norme che riguardano il sistema nazionale scolastico.

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 Orizzonte Scuola 13 Gennaio ‘17 di Giulia Boffa

 Deleghe legge 107. Tra le novità: educatrici nido dovranno essere laureate, cambia la formazione per il sostegno

 Il ministro Fedeli ci ripensa e chiederà la proroga solo per alcune delle deleghe alla legge 107, quelle già pronte come gli asili, il sostegno, i percorsi professionali e le scuole all’estero.

Restano invece ferme al palo le deleghe sul nuovo esame di maturità, le lettere al posto dei voti, l’esame di terza media, la formazione degli insegnanti; il tutto verrà rinviato di due mesi.

Al Senato il Pd è pronto a presentare un emendamento al Milleproroghe per chiedere più tempo per discutere di questi temi, che presentano aspetti ancora molto controversi anche nella maggioranza. Se si riuscirà si faranno entro aprile, altrimenti si rinvieranno di nuovo.

Le novità per il comparto 0/6 sono rilevanti: gli asili nido diventano parte del percorso educativo, le insegnanti dovranno essere laureate (laurea triennale, provvedimento non retroattivo) e saranno coordinati a livello statale anche se gestiti dagli Enti locali come ora.

Riguardo al sostegno,il servizio non sarà più reso allo studente ma alla classe, anche se dovrebbe già essere così ma le norme non sono mai state del tutto applicate. Cambia anche la valutazione della necessità del sostegno e cambierà la formazione dei docenti.

Sarà presentata anche la delega che riguarda la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché il raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale.

L’ultima delega che il ministro Fedeli presenterà riguarda il riordino delle scuole italiane all’estero.

 

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