Nel G20 si gioca la partita sui vaccini

Il Messaggero di Romano Prodi del 21 febbraio 2021
Non ne usciamo senza un impegno comune per la produzione dei vaccini
L’Italia guidi il G20 verso la liberalizzazione nella produzione dei vaccini

 

Nelle scorse settimane si è assistito a infiniti dibattiti sulle diverse strategie da adottare nei confronti della somministrazione agli italiani del vaccino contro il Covid. leggi tutto

La grande ipocrisia dell’atlantismo europeista e multilateralista

il manifesto Tommaso Di Francesco 21.02.2021
Draghi, i troppi non-detto sulla politica estera e sulla Ue
La grande impresa. La Nato è stata responsabile di almeno due guerre negli ultimi 20 anni che hanno coinvolto l’Europa. Smettiamola con la favola del fatto che ha «garantito la pace»: ha esportato la guerra, in Libia, nei Balcani, in Medio oriente leggi tutto

Dopo il rimpianto per Conte, Bersani si interroga su qual’è “il nostro progetto”

La Stampa di Francesca Schianchi 19 Febbraio 2021
Bersani: adesso un progetto con Pd e 5 Stelle o vincerà la destra

Il governo Draghi è la «miglior soluzione possibile», dopo la «colpa grave» di Renzi di aver buttato giù quello precedente. Pierluigi Bersani non sa dire se sia quello dei migliori, «ma sappiamo chi sono i peggiori, e non ne fanno parte». leggi tutto

Il PD ha un vizio dentro di sé, nello scioglimento la ri-generazione

Il Riformista Fausto Bertinotti — 16 Febbraio 2021
La crisi dei dem
Il PD non è stato ucciso dai 5 Stelle, ha un vizio dentro di sé

 

“Tutto a posto e niente in ordine”, recitava così un vecchio film di Lina Wertmüller. L’articolo 92 della Costituzione ci dice che “Il presidente della Repubblica nomina il presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri”. leggi tutto

La sinistra che non si accoda a Draghi, sfida la Meloni

il manifesto Massimiliano Smeriglio 16/2/2021
I No che aiutano a crescere
Governo Draghi. Draghi andrà ascoltato, se farà bene sarà un successo per il Paese.

Draghi andrà sostenuto ogni qual volta proporrà cose utili per chi sta peggio, dai ristori al reddito di cittadinanza, dalla transizione ecologica alla sovranità digitale, dalla sanità pubblica ai vaccini per tutti. Ma la fiducia bulgara al buio, senza tenere acceso un lumicino critico a sinistra, mi sembra un errore clamoroso leggi tutto

Con la destra mai. Fratoianni aspetta sul greto del fiume

il manifesto Andrea Carugati 16.02.2021
Fratoianni: «Dico no a un governo politico con la destra peggiore»
Intervista. Il segretario di SI: «In Europa gli alleati della Lega non fanno parte di coalizioni. Con Brunetta e Gelmini torna un passato horror»

L’assemblea nazionale di Sinistra Italiana, domenica, ha deciso – accettando la proposta del segretario Nicola Fratoianni- di non votare la fiducia al governo Draghi, con 122 voti a favore, 16 contrari e 4 astenuti. leggi tutto

De Petris, la sinistra divisa rischia la marginalità

Il manifesto Andrea Carugati del 16.02.2021
  De Petris: «Io voto sì. Con Pd e M5S potremo incidere sui temi verdi»
Intervista. La capogruppo in Senato di Leu: «Non voglio abbandonare Si, ma da fuori si è irrilevanti. Non è certo il governo dei migliori»

«Si voterò la fiducia a Draghi, ma nessuno pensi che sia entusiasta di questo governo. Anzi». leggi tutto

Le 20 posizioni di Leu…

Domani di VANESSA RICCIARDI 14/2/2021
Speranza non basta: Sinistra italiana esplode su Draghi e Leu perde i pezzi
Draghi ha confermato l’esponente di Articolo 1 alla Salute, ma il gruppo di cui fa parte in parlamento è composto da forze di sinistra variegate che la pensano diversamente, persino quelle parte di uno stesso partito: Si si è spaccato tra il no di Fratoianni e i sì di Palazzotto e De Petris

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Alla scuola un competente, ma di una scuola professionalizzante

il manifesto Roberto Ciccarelli 13.02.2021
Patrizio Bianchi, l’ascesa dalla task force di Azzolina alla guida del ministero dell’Istruzione
Il ritratto. Un’economista teorico del «territorio educante» in continuità con la stagione delle riforme che hanno trasfigurato la scuola italiana. In vista del «Recovery Fund» che il governo Draghi dovrà realizzare si spende molta enfasi a descrivere l’istruzione come «formazione professionale, competenze e eccellenze»

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