Alberto Simoni La Stampa 30 Giugno 2022
L’ombrello americano, la visione del presidente Biden per il futuro dell’Europa
Più uomini, aerei, navi, un nuovo centro di comando in Polonia.
Gli Usa guidano la nuova Nato contro la «minaccia russa»
La Russia «è una minaccia diretta alla sicurezza e alla stabilità» mentre la Cina resta ancora al di qua della definizione di avversario ma rappresenta una «sfida agli interessi, alla sicurezza e ai valori» dell’Occidente. L’Alleanza atlantica riunita al summit di Madrid ha varato il nuovo “Strategic Concept” che aggiorna quello del 2010 e aperto la strada all’ingresso di Svezia e Finlandia nel club dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan martedì ha tolto il veto.
Al vertice è intervenuto con un messaggio anche il presidente ucraino Volodymir Zelensky il quale ha chiesto armi e soldi: «Ci servono 5 miliardi al mese – ha detto – per la difesa e la protezione». La Nato ha garantito il supporto a Kiev e la necessità di modernizzarne l’arsenale: «L’Ucraina ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg – può contare sulla Nato per tutto il tempo che serve». Nella dichiarazione finale i leader hanno rimarcato «la terribile crudeltà della Russia che ha causato immense sofferenze umane e massicci sfollamenti colpendo in modo sproporzionato donne e bambini».
«Una posizione lucida» l’ha definita il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba: «Oggi a Madrid la Nato ha dimostrato di poter prendere decisioni difficili ma essenziali». Che rafforzano l’Alleanza. Il presidente americano Joe Biden ha detto che «la Nato è più forte e unita che mai» e ha quindi ribadito l’errore di calcolo di Putin: «Voleva il modello Finlandia e invece ha ottenuto più Nato».