La corsa in rete al Sondaggio Clandestino
Tra i mille modi per rubare clic in rete avevo conosciuto quelli tipo “Ronaldo alla Roma”, invece c’è anche quello di anticipare sondaggi, che sarebbero vietati negli ultimi 15 giorni di campagna elettorale, di mascherarli, ma anche di darli falsi e aum aum.
In tv i giornalisti, conduttori, intrattenitori e marchettari, continuano a parlarne dando non i numeri ma le allusioni a chi recupera e va meglio tipo Calenda e Conte, chi precipita, Salvini, chi tira a campare, Letta, chi ha già vinto, Meloni naturalmente. E ogni tanto dicono, “tanto sono su Internet ” (ah allora si!), “sarà arrivato il messaggino anche a te”, la butta li con il collega.
Comunque, quello che non è vietato, è ripetere il gioco di gioventù in Sezione prima del voto che consisteva su quanto avrebbe preso il Pci. La nostra piccola riffa di malati di politica. Il Pci non c’è più (…) e il toto voto lo facciamo su tutti per non far torto a nessuno.
Le 3 colonne, non credo che debba spiegarle, lo dice l’etichetta, il pronostico, naturalmente è la seconda
Nel pronostico, che sottolinea il risultato proporzionale delle liste, il CDX vince con 43% sul 29% del CSX, ma la somma dei voti e delle percentuali delle opposizioni, che non sono una coalizione, andrà alla soglia del 50% ( e intendo CSX Centristi e 5 stelle). Un punto da cui ripartire dentro un disastro che può diventare un colpo mortale per la Costituzione
