I proprietari di calcio più ricchi in Italia

 

Salvatore Riggio Corriere della Sera 29 luglio 2022
 
Proprietà più ricche del calcio italiano: Hartono (Como), Berlusconi (Monza), Cardinale (Milan), Rosso (Vicenza) e gli altri.
La top ten
 
La classifica delle 10 proprietà più ricche del calcio italiano. A sorpresa non sono sempre le più vincenti. Al contrario, le prime due sono in serie B e una sta addirittura in serie C (e la famiglia Zhang con l’Inter non c’è)

 

Le 10 proprietà più ricche d’Italia

Non sempre i soldi rendono le squadre di calcio più forti. Spesso infatti il rapporto ricchezza-risultati non è quello che ci aspetteremmo. Seguendo la classifica stilata da Forbes, il sito Cronache di spogliatoio ha creato la classifica delle 10 squadre «tecnicamente» più ricche di Italia. Come si può vedere, gli esiti sono sorprendenti. Il presidente al primo posto ha infatti 6 volte il patrimonio di quello che occupa la seconda piazza e, soprattutto, non sta in serie A. La proprietà della squadra campione d’Italia, il Milan, non è nelle prime posizione e dalla top ten è fuori la famiglia Zhang con la sua Inter. Mentre non manca, naturalmente, un grande habitué dei primi posti, neanche lui in serie A. Ecco allora i nomi svelati, partendo dal decimo fino ai primi.

 

  1. Robert e Michael Hartono (Como) – 44,54 miliardi

Secondo Forbes al primo posto c’è il Como, in serie B. Con i fratelli indonesiani Robert e Michael Hartono che hanno un patrimonio di 44,54 miliardi di euro. I due patron — che hanno acquistato il Como nell’aprile 2019 — sono fondatori del marchio di sigarette Djarum, uno dei più famosi di tutta l’Asia. I due multimiliardari guadagnano 4 milioni di euro all’ora. Hanno appena portato a termine l’acquisto dell’ex campione del Barcellona Cesc Fabregas.

  1. Silvio Berlusconi (Monza) – 6,95 miliardi di euro

Al secondo posto c’è Silvio Berlusconi, ex patron del Milan che nel 2018 ha acquistato il Monza: quest’anno il club brianzolo è salito per la prima volta in A grazie ai suoi investimenti. E sta facendo le cose in grande con tanti acquisti tra i quali Cragno, Ranocchia, Sensi e Pessina. L’obiettivo è rimanere stabilmente in serie A e, nel medio periodo, competere con le big.

3 . Rocco Commisso (Fiorentina) – 5,97 miliardi

Gradino più basso del podio per Rocco Commisso, fondatore di Mediacom (quinta azienda fornitrice di Tv via cavo negli Stati Uniti), e presidente e proprietario dei New York Cosmos e della Fiorentina dal 6 giugno 2019 (rilevata dai fratelli Della Valle per una cifra stimata tra i 160 e i 170 milioni di euro). Al club viola sta dando tanto. Molti investimenti sul mercato come per Gollini, Jovic e Dodó. E un sogno: riportare la Fiorentina in Champions, con uno stadio nuovo che rilanci incassi e investimenti.

  1. Famiglia Saputo (Bologna) – 4,7 miliardi

È il 2014 quando un gruppo di investitori nord-americani, rappresentati dall’imprenditore canadese Joey Saputo e dall’avvocato statunitense Joe Tacopina, decidono di rilevare la proprietà del Bologna, appena retrocesso in B. Tacopina dura però poco in Emilia e decide di lasciare, acquisendo poi la Spal, mentre Joey resiste rimanendo presidente . Il suo arrivo ha regalato alla piazza una costante presenza in A, ma il salto di qualità ad alto livello non è ancora avvenuto.

  1. Dan Friedkin (Roma) – 4,21 miliardi

È sbarcato a Roma nell’agosto 2020, mettendo fine alla parentesi straniera più lunga registrata finora in Italia da parte della stessa famiglia: l’era di James Pallotta, durata per ben 9 anni e che non ha portato i trofei tanto promessi alla vigilia. L’arrivo di José Mourinho ha scatenato i sogni dei tifosi giallorossi che nel maggio scorso hanno festeggiato la conquista della Conference League contro il Feyenoord. E adesso con lo sbarco di Dybala si può continuare a sognare.

  1. Famiglia Squinzi e Simona Giorgetta (Sassuolo) – 3,82 miliardi

Dopo la morte di Giorgio Squinzi il 2 ottobre 2019, i figli Marco e Veronica hanno ereditato anche la proprietà del club insieme a Simona Giorgetta, nipote dello storico patron di Cisano Bergamasco. Il Sassuolo è da anni un modello sostenibile del nostro calcio, che offre qualità sul campo ma anche grande concorrenza quando si parla di mercato. L’ultima cessione, ricca, quella di Scamacca al West Ham per 42 milioni.

  1. Renzo Rosso (Vicenza) – 3,43 miliardi di euro

Accolto dai tifosi del Vicenza come un salvatore, spese 1 milione e 100 mila euro per acquisire il ramo d’azienda del vecchio e storico Vicenza Calcio nel maggio 2018. Ma di successi sul campo non ne sono arrivati. Adesso per il fondatore del capo di abbigliamento Diesel una nuova sfida: riportare in B il club biancorosso dopo l’ultima retrocessione.

  1. John Elkann (Juventus) – 2,06 miliardi

Molti gli investimenti negli ultimi 10 anni della famiglia Elkann/Agnelli. Con tanto di accelerazione nell’autunno 2019 con 300 milioni di euro. La Juventus, per coprire le perdite della crisi pandemica e rilanciare il progetto sportivo, ha investito un’ulteriore somma di capitali. Ma se in Italia ha vinto così tanto (dal 2012 al 2020 nove scudetti di fila), in Europa continua a inseguire il sogno Champions che manca dal 1996 ed è stato sfiorato nel 2015 (sconfitta per 3-1 con il Barcellona) e nel 2017 (k.o. contro il Real Madrid per 4-1).

  1. Antonio Percassi (Atalanta) – 1,37 miliardi

Nel febbraio 2022 la famiglia Percassi ha ceduto il 55% delle quote de La Dea Srl, la sub-holding che detiene circa l’86% del capitale sociale dell’Atalanta, a un gruppo di investitori capitanati da Stephen Pagliuca, uno dei principali fondi di investimento al mondo. Un passo importante per la società nerazzurra, che grazie alla famiglia Percassi negli ultimi anni ha fatto grandi cose in Italia e in Europa come i quarti di finale di Champions dell’agosto 2020 (sconfitta per 2-1 solo in pieno recupero, al minuto 93).

10) Gerry Cardinale (Milan) – 1,27 miliardi

Di origini italiane, negli Stati Uniti Gerry Cardinale è cresciuto e ha studiato, conseguendo un Master in filosofia, politica ed economia. È il 2014 quando dà vita a RedBird, specializzandosi nel settore dello sport e investendo nel business sportivo in tutto il mondo. L’imprenditore americano detiene l’85% del Tolosa in Ligue1 e il 10% della società che controlla la maggioranza delle azioni del Liverpool. Adesso è azionista di maggioranza del Milan (closing previsto a settembre) e i tifosi rossoneri sognano di, perché no, tornare grandi in Europa.

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