Giacomo Galeazzi e Caterina Stamin La Stampa 6 Ottobre 2022
Proteste contro Teheran, da Juliette Binoche a Belen: le star del cinema si tagliano i capelli sulle note di Bella Ciao
La mobilitazione dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne curda arrestata perché indossava l’hijab in modo ritenuto non corretto
«Quando calpestano i diritti di una di noi, stanno calpestando i diritti di tutte noi». Lo dice Belen Rodriguez, lo sostengono tutte, unite nello slogan DonnaVitaLibertà. Sono tantissime le donne dello spettacolo che si sono mostrate in video mentre si tagliano una ciocca di capelli in segno di solidarietà con le proteste esplose dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne curda arrestata perché indossava l’hijab in modo ritenuto non corretto. «Tagliatevi una ciocca di capelli, speditela all’ambasciata dell’Iran a Roma, e pubblicate il video sui social», è stato l’appello video lanciato da Giovanna Nina Palmieri, inviata e conduttrice delle Iene. «È solo un piccolo gesto – ha aggiunto –, ma se lo facciamo in tante farà sentire le donne iraniane meno sole». A farsi portavoce del messaggio è stata, tra le tante, anche Claudia Gerini, ma la mobilitazione continua a crescere e rafforzarsi di giorno in giorno. In Francia una cinquantina di attrici e artiste si sono tagliate i capelli sulle note di Bella Ciao per solidarizzare con le donne iraniane.
La mobilitazione
Mahsa Amini, 22 anni, è morta a settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia per «abbigliamento inadeguato», scatenando proteste che si sono trasformate nella più grande manifestazione di opposizione alla leadership iraniana dal 2019. Le forze di sicurezza hanno condotto una repressione delle proteste, con migliaia di arresti, centinaia di feriti e oltre 100 morti, secondo i gruppi per i diritti. Parlando con la Reuters a Los Angeles, l’ambasciatrice di Amnesty International ha detto che la morte di Amini ha suscitato un forte scalpore a livello internazionale e ha invitato i leader mondiali a fare di più per ritenere le autorità iraniane responsabili. Le autorità iraniane hanno insistito sul fatto che Amini è morta per un’improvvisa insufficienza cardiaca, forse dovuta a condizioni preesistenti. La sua famiglia ha negato che avesse avuto problemi di salute in precedenza.
Nazanin Boniadi
«Credo che la morte o l’uccisione di Mahsa Amini in Iran abbia toccato il cuore di tutto ciò che sentiamo riguardo ai nostri diritti che ci vengono tolti, a quanto possano essere fragili le nostre libertà», ha dichiarato Nazanin Boniadi, 43 anni. «Ha toccato una corda… nello zeitgeist globale di persone che sentono di potersi immedesimare in ciò che si prova quando ti vengono tolti i diritti. E in particolare, credo, i diritti delle donne». Boniadi, star de “Il Signore degli Anelli: The Rings ofPower”, fuggita da Teheran con la famiglia quando aveva solo 20 giorni, è stata una voce di spicco nelle campagne anti-regime dopo la morte di Amini. Sabato ha guidato una protesta a Los Angeles contro il governo iraniano e gli organizzatori hanno dichiarato che 20.000 persone hanno manifestato il loro sostegno. Ci sono state manifestazioni simili in tutta Europa e in Canada, in solidarietà con le donne che hanno preso posizione a Teheran e altrove in Iran. «Qui ci sono queste donne che sono in prima linea e che rischiano come minimo di essere picchiate, se non addirittura uccise e imprigionate. Eppure lo fanno lo stesso», ha detto Boniadi, visibilmente emozionata. «Combattono con tutto quello che hanno. Il problema è che dobbiamo stare al loro fianco… Ogni Paese, ogni Stato membro delle Nazioni Unite deve lavorare attivamente per creare questo meccanismo internazionale di responsabilità nei confronti dell’Iran».
Claudia Gerini
Anche l’attrice Claudia Gerini si è unita alla mobilitazione in favore delle donne iraniane. In un video, accompagnato dalla didascalia «Sorelle del mondo. Unite», l’attrice pronuncia lo slogan ormai celeberrimo «Donna vita e libertà» e si taglia una ciocca, per poi infilarla in una busta per spedirla all’ambasciata dell’Iran a Roma.
Nina Palmieri e Belen Rodriguez
«Fatto da qui è solo un piccolo gesto, ma se lo facciamo in tante farà sentire le donne iraniane meno sole. Donna, vita, libertà». È l’appello video lanciato da Giovanna Nina Palmieri, inviata e conduttrice delle Iene, mentre si taglia una ciocca di capelli in segno di solidarietà con le proteste esplose dopo la morte di Mahsa Amini. «Se ve la sentite, fatelo anche voi, tagliatevi una ciocca di capelli, speditela all’ambasciata dell’Iran a Roma, e pubblicate il video sui social con l’hashtag #IeneDonnaVitaLibertà», ha aggiunto Palmieri nel filmato, rilanciato sui profili social del programma di Italia 1. Un appello raccolto da Belen Rodriguez, che si è tagliata una ciocca di capelli in diretta durante la puntata: «Quando calpestano i diritti di una di noi, stanno calpestando i diritti di tutte noi», ha detto la conduttrice.
Le star dello spettacolo italiane
Nel video mostrato dalle Iene si vedono, tra le altre, Ambra Angiolini, Laura Torrisi, Nina Zilli, Rocio Munoz Morales (“Per tutti noi, per il nostro futuro e il futuro delle nostre figlie”), Chiara Scelsi, Bianca Atzei, Sofia Goggia, Costanza Caracciolo. A ricordare il senso del gesto, qualche giorno fa, è stata Luciana Littizzetto: «Il taglio dei capelli – ha scritto la conduttrice su IG – è una vecchia cerimonia usata in Iran e in altri paesi limitrofi. Significa ‘lutto’: quando ci si trova di fronte a una grande tristezza o rabbia, allora ci si tagliano i capelli. È come ignorare il proprio senso estetico o la propria bellezza per far vedere che si è tristi. Adesso questo è diventato simbolico».
Le attrici francesi
Una cinquantina di attrici e artiste francesi – tra le quali Juliette Binoche, Marion Cotillard, Charlotte Gainsbourg, Isabelle Adjani, e le cantanti Pomme e Angèle – si mobilitano al fianco di chi in Iran sta protestando da due settimane per la morte di Masha Amini e si uniscono simbolicamente alla protesta delle donne iraniane tagliandosi anche loro una ciocca di capelli. «Masha Amini era una giovane donne di 22 anni – si legge in un testo di un video – il 13 settembre è stata arrestata e malmenata a morte dalla polizia della morta. Le era stato soltanto contesto di aver indossato il velo in modo scorretto. È morta per aver lasciato esposta una ciocca di capelli. La sua morte ha indignato e commosso l’Iran ed il mondo». Nel video si ricorda che nelle proteste di queste settimane «i morti si contano già a dozzine, compresi i minorenni» e che i nuovi arresti «non fanno che aumentare il numeri dei prigionieri già detenuti in modo illegale e troppo spesso torturati». «Noi abbiamo deciso di rispondere all’appello che ci è stato lanciato tagliandoci anche noi qualche ciocca di capelli», concludono le attrici, spiegando l’adesione all’iniziativa lanciata da tre avvocati che sperano così di suscitare un movimento anche in Francia che porti «ad una reazione politica estremamente forte – hanno detto a France Inter –: le condanne non devono essere fatte a mezza bocca ma con maggiore veemenza».