Governo Truss, a Londra un capolavoro di incompetenza

Bill Emmott La Stampa 16 ottobre 2022
Governo Truss, a Londra un capolavoro di incompetenza
Di solito, i ministri delle Finanze – o “cancellieri dello Scacchiere”, come li si chiama in Gran Bretagna – sono scelti perché sicuri e affidabili. Giorgia Meloni sembra saperlo mentre la nuova prima ministra Liz Truss no.

 

È per questo che adesso ci ritroviamo il nostro quarto Cancelliere soltanto quest’anno, e Liz Truss ha dovuto fare un umiliante passo indietro politico.

In sintesi, si tratta di una vicenda di temerarietà politica, mescolata con una certa ingenuità o forse semplice incompetenza. La prima ministra ha preso servizio il 6 settembre, volendo differenziarsi a tutti i costi da Boris Johnson e dal partito laburista all’opposizione. Non avrebbe potuto farlo criticando la Brexit, né limitandosi semplicemente a non essere sleale come Boris. Di conseguenza, ha deciso di distinguersi esercitando pressioni per un massiccio sgravio fiscale che, ha dichiarato, avrebbe aumentato la crescita economica del Paese. Infine, ha cercato di ribattezzare “coalizione anti-crescita” l’insieme di tutti coloro che la criticavano, partito laburista incluso.

La sua sarebbe stata una posizione politica relativamente positiva se l’Europa e l’America non stessero combattendo al momento una guerra contro la Russia per l’Ucraina, non stessero attraversando un’emergenza scatenata dai prezzi delle materie energetiche e dall’inflazione, che rende altamente improbabile una crescita e che sta spingendo al rialzo i debiti pubblici. Sullo sfondo di tutto questo, il piano presentato da Liz Truss e da Kwasi Kwarteng, il suo inesperto e talvolta arrogante Cancelliere, è sembrato non solo temerario, ma proprio disastroso.
Il “piano di crescita” che Kwasi Kwarteng ha annunciato il 23 settembre consisteva in cospicui sgravi fiscali alle grandi imprese e alle famiglie, ma non era associato a un piano che lasciasse capire in che modo intendesse finanziarlo. Dato che questa proposta faceva seguito a un dispendioso schema di sussidi energetici, i mercati finanziari hanno reagito male. Questo ha comportato che un piano reclamizzato come propizio alla crescita probabilmente avrebbe provocato una recessione peggiore, dato che gli oneri finanziari sarebbero saliti alle stelle.

Questo spiega perché Kwarteng è stato costretto a tornare in Gran Bretagna prima del dovuto dalle assemblee annuali del Fondo Monetario Internazionale di Washington, per scoprire una volta arrivato di essere stato licenziato e che i principali tagli alle tasse che aveva proposto erano stati cestinati. Tutto ciò lo rende il secondo Cancelliere dello Scacchiere della storia britannica ad avere prestato servizio per meno tempo, appena 38 giorni. Chi lo ha preceduto in questo record, tuttavia, è deceduto in carica. In questo caso, a morire sono stati i piani di Liz Truss.

Resta irrisolto un importante interrogativo: la prima ministra Truss riuscirà a sopravvivere all’annullamento delle politiche da lei stessa firmate? Adesso Liz Truss ha cercato di aumentare le sue possibilità nominando Cancelliere Jeremy Hunt, un sostituto di Kwarteng moderato e d’esperienza.

È anche possibile che il partito conservatore esiga le sue dimissioni nei prossimi giorni o nelle prossime settimane. È più probabile, tuttavia, che Truss riesca – con Hunt che rassicurerà i mercati – a porre rimedio ai danni causati da lei stessa e a presentare il suo partito come favorevole alla crescita, rimandando gli sgravi fiscali più avanti, invece che applicarli subito.

Il suo partito potrebbe giungere alla conclusione che questo le possa offrire qualche chance di ridurre il divario che i sondaggi di opinione evidenziano rispetto ai laburisti prima di combattere, nel 2023 o nel 2024, per le prossime elezioni generali. Al momento, i sondaggi danno il sostegno ai laburisti intorno al 50 per cento dell’elettorato, più avanti rispetto ai conservatori di ben 30 punti. Il mandato di Liz Truss appare senza speranza, proprio come il suo piano economico.  Traduzione di Anna Bissanti

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