Ancora tensioni alla Sapienza, occupata Scienze Politiche: “La rettrice si dimetta, mai più polizia all’Università”

La Stampa 28 ottobre 2022 
Ancora tensioni alla Sapienza, occupata Scienze Politiche: “La rettrice si dimetta, mai più polizia all’Università”
Il movimento studentesco Cambiare: «Vogliamo la garanzia che non verranno mai più fatte entrare le forze dell’ordine nell’ateneo»

 

“Le violente cariche sugli studenti hanno spinto gli universitari riuniti in assemblea ad occupare Scienze Politiche”. Il movimento studentesco “Cambiare” occupa nuovamente la Sapienza di Roma, chiedendo chiaramente «le dimissioni immediate della rettrice Polimeni». Gli studenti vogliono anche «la garanzia che non verranno mai più fatte entrare le forze dell’ordine nell’ateneo. Richieste semplici – sottolineano –, atte a ristabilire livelli minimi di democrazia e vivibilità nell’università, prendendo atto che le massime istituzioni interne alla Sapienza non sono state in grado di garantire la sicurezza degli studenti».

La manifestazione si svolge solo due giorni dopo la precedente. Lo scorso 25 ottobre, infatti, quando l’università ospitava un incontro con esponenti di Fratelli d’Italia, gli studenti si erano divisi: chi rivendicava il diritto a partecipare a un convegno organizzato dalla destra e chi si opponeva al meeting e cercava di occupare l’aula. In mezzo, l’intervento della polizia, con ragazzi manganellati e alcuni denunciati. Momenti di tensione e di caos nelle stesse ore in cui la premier Giorgia Meloni stava pronunciando il suo discorso programmatico alla Camera, facendo anche un riferimento a possibili manifestazioni contro il governo.

“Vostro il governo, nostra la rabbia” è il nome dato all’assemblea convocata nel pomeriggio, al termine della quale gli studenti hanno deciso di occupare la facoltà. «Mai più violenza sugli studenti» è uno degli striscioni affisso dai ragazzi presenti. Dalle immagini postate sui social, l’assemblea – dalla quale è scaturita la protesta studentesca – è stata molto partecipata. «Fuori le guardie dalle università», dicono in coro gli studenti.

«Non ho chiamato i poliziotti, non consento l’apologia del fascismo e non posso interrompere le rappresentanze che si riconoscono nell’arco democratico costituzionali», ha commentato l preside della Facoltà di Scienze politiche della Sapienza, Tito Marci, parlando agli studenti in assemblea. «Io non ho alcun potere di chiamare i poliziotti – ha aggiunto –, ma non posso interrompere le rappresentanze che si riconoscono nell’arco democratico costituzionali. Non consento apologia del fascismo. Voi le studiate queste cose, conoscete il valore della pluralità e dovete capire».

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