Macron apre e toglie la Meloni dai guai

Anais Ginori La Repubblica 9 novembre 2022
La Francia concede un porto a Ocean Viking ma attacca l’Italia : “Comportamento irresponsabile”
La Francia concede un porto a Ocean Viking ma attacca l’Italia: “Comportamento irresponsabile”(afp)
Il ministero dell’Interno francese prepara un piano di sbarco per giovedì. A bordo 234 persone “in una situazione disperata”. Una fonte del governo francese: “Atteggiamento contrario al diritto del mare ed allo spirito di solidarietà europea”

La Francia aprirà il porto di Marsiglia allo sbarco della Ocean Viking, ma attacca l’Italia e denuncia “il comportamento irresponsabile” delle autorità italiane sul caso della nave con a bordo 234 migranti. Una fonte del governo francese citata dai media d’Oltrealpe sostiene che l’atteggiamento dell’Italia è “contrario al diritto del mare ed allo spirito di solidarietà europea. Noi ci aspettiamo altre cose da un Paese che oggi è il primo beneficiario del meccanismo di solidarietà europea”.

Intanto la nave di Sos Mediterranée, che da tre giorni era ferma in acque internazionali all’altezza del porto di Catania, è in movimento da alcune ore e viaggia in una direzione del porto francese. Sta per doppiare la punta sud della Sicilia, sotto Pachino e punta al Mediterraneo occidentale.

Il ministero dell’Interno francese si prepara a uno sbarco a Marsiglia già a partire da giovedì e fa sapere che non ci sarà nessuna selezione, verranno fatti scendere tutti e poi registrati come richiedenti asilo. L’arrivo della nave di Sos Mediterranée in un porto francese è un fatto inedito dall’inizio della crisi migratoria. Tutto è legato alla trattativa politica e diplomatica. Dopo che il ministro Gerald Darmanin aveva invitato qualche giorno fa l’Italia a rispettare le regole internazionali per l’assegnazione del “porto più vicino e più sicuro”, la linea intransigente di Roma sta spingendo la Francia a riflettere su un’altra soluzione.

Emmanuel Macron e Giorgia Meloni erano entrambi in Egitto ieri, a Sharm el Sheikh per la Cop27. Il leader francese ha insistito sul dovere dell’Italia di aprire i suoi porti alle navi che trasportano persone soccorse in mare. La Francia aveva anche dato disponibilità a farsi carico di una parte dei richiedenti asilo sbarcati in Italia, come già in passato. Una soluzione, questa, già prevista dal patto di redistribuzione in vigore in Europa, che l’Italia ritiene assolutamente insufficiente.

L’aggravarsi della situazione a bordo dell’Ocean Viking ha costretto però, evidentemente, le autorità a prendere decisioni rapide. “Lo sbarco a Marsiglia si svolgerà
sotto la supervisione della Prefettura. “Non ci sono restrizioni possibili, tutti hanno diritto di presentare la domanda di asilo”, raccontano fonti del ministero dell’Interno francese.

Un fatto politicamente molto rilevante per l’Italia e per l’Europa tutta. La Francia dà infatti prova di grande senso di responsabilità non essendo infatti tenuta in alcun modo a offrire assistenza o il porto alla Ocean Viking che batte bandiera norvegese. E anche la Sos Mediterranée non è una Ong francese.

Ancora questa mattina, dalla nave, è stato lanciato un accorato appello alle autorità: ” La situazione a bordo della Ocean Viking è disperata. Ci sono 234 persone, tra cui 55 minori dei quali 43 non accompagnati, il più piccolo ha tre anni. Le donne sono 15. La nave è in attesa in mare da 20 giorni, abbiamo fatto più di 30 richieste alle autorità per un porto sicuro. Diciassette persone hanno bisogno di diagnosi a terra, 3 di essere ospedalizzate, una ha la polmonite e non risponde agli antibiotici. Di tutto questo le autorità sono state infornate passo passo”, ha detto il portavoce Francesco Creazzo.

Nei giorni scorsi, la nave si era rivolta anche alle autorità spagnole, greche e francesi. Oggi la richiesta è stata rivolto di nuovo alla Francia: “Di fronte al silenzio dell’Italia e a causa dell’eccezionalità della situazione – spiega Nicola Stalla, coordinatore di Sos Mediterranée – siamo stati costretti a richiedere un porto sicuro a Parigi. Prevediamo di arrivare nelle acque internazionali adiacenti alla Corsica il 10 novembre”.

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