Il ruolo di Marina sulla manovra, ma c’è chi la vede anche per il futuro di FI

Vittorio Bruno primaonline.it 24 novembre 2022
L’aria che tira sui giornali. Il ruolo di Marina per portare a casa la manovra
Mentre è già scontro aperto tra Pd e Cinquestelle per chi dovrà essere il vero leader dell’opposizione in Parlamento e nelle piazze alla manovra messa su a tambur battente dalla Meloni, ecco affiorare un gustoso retroscena – ne fa cenno Marcello Sorgi su La Stampa, che potrebbe creare alla premier ben altri problemi.

E altro non è che il ruolo che sta avendo dietro le quinte Marina Berlusconi, la stessa che, con unghie e denti, impedì a suo padre, nel corso di una convulsa trattativa, di bocciare l’elezione di La Russa alla Presidenza del Senato. E, in queste ore, pare che sia ancora lei, l’infaticabile manager padrona di Mediaset, a stare alle costole del padre per impedire che Forza Italia, i cui voti sono indispensabili in Parlamento, non faccia le bizze , tra una stretta, un condono e altro, al piano economico e di facciata di una manovra che intende essere il biglietto da visita di una destra-destra per la prima volta al governo.

E non potendo Berlusconi, per ben noti motivi di salute, schiodarsi dalla sua scrivania, ecco Marina tallonarlo con chat, sussurri e visitine, perché se ne stia più tranquillo, insomma non crei problemi ad una Meloni che è già un po’ stufa, come ha chiaramente evidenziato nella sua prima conferenza stampa a Palazzo Chigi, di doversi anche guardare alle spalle.

Tutto questo mentre l’opposizione, già divisa di suo per l’atteggiamento un po’ ambiguo di Calenda e di Renzi, si prodiga per fare il pieno almeno sulle piazze, il solo mezzo di cui oggi dispone per ridare alla sinistra più vigore e ruolo. Ma qui ecco che tra Letta e Conte riesplode la lite, la stessa che impedì ai loro due partiti di fare fronte unico nella campagna elettorale. Ed è Letta, ormai più che dimissionario, ad avere finalmente un colpo di reni fissando per il 17 dicembre la prima manifestazione, anzi rivolta di piazza a quella che il Pd considera una sconsiderata e dannose manovra. E Conte. Sempre più deciso a prendersi la leadership dell’opposizione, che si inalbera e tuona convinto com’è che la demolizione del reddito di cittadinanza e la massiccia regalia di condoni e di spiccioli, quasi un’elemosina alla
borghesia varate dalla destra siano oggi l’unica carta da giocare.

Intanto Marina, la consigliera di ferro, altro che gli ormai sorpassati Confalonieri e Gianni Letta, del sempre irrequieto Cavaliere, passa notti insonni. E poi che male c’è – lei non fuma- che il prezzo delle sigarette sia aumentato di 70 centesimi?

 

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