Il Post 2 dicembre 2022
Il centimetro che ha deciso Giappone-Spagna
Ha tenuto in gioco il pallone nel gol decisivo di Ao Tanaka, e fra le altre cose è costato l’eliminazione alla Germania
In una giornata di partite ai Mondiali di calcio in Qatar iniziata con l’eliminazione del Belgio — sorprendente per la qualità dei suoi giocatori, ma preannunciata dalle prestazioni — un altro risultato inaspettato di giovedì è stata la vittoria del Giappone contro la Spagna. Il 2-1 finale ha qualificato entrambe agli ottavi di finale e ha sancito l’eliminazione della Germania, che quindi ha concluso il Mondiale al primo turno per la seconda edizione consecutiva.
Il gol che ha deciso tutto questo è stato segnato da Ao Tanaka nei primi minuti del secondo tempo, poco dopo il gol del pareggio con cui il Giappone aveva risposto al vantaggio della Spagna nel primo tempo con Alvaro Morata. Tanaka non ha dovuto fare altro che spingere in porta la palla dopo il salvataggio di Kaoru Mitoma sulla linea di fondo.
In un primo momento l’arbitro della partita, il sudafricano Victor Gomes, e i suoi assistenti avevano segnalato l’uscita del pallone dal campo, quindi l’annullamento del gol e il rinvio dal fondo per la Spagna. Ma in fase di revisione la decisione è stata corretta, perché anche se a occhio nudo la palla sembrava fuori, non aveva superato del tutto la linea bianca, restando quindi in gioco per un centimetro, forse meno.
Dopo la convalida del gol il Giappone ha saputo resistere fino alla fine alla pressione della Spagna, visibilmente poco ispirata nonostante a un certo punto della serata avesse anche rischiato l’eliminazione per il temporaneo vantaggio della Costa Rica contro la Germania. Il 17,7 per cento di possesso palla attribuito al Giappone è inoltre la percentuale più bassa mai registrata in una vittoria nella storia dei Mondiali di calcio.
Se il gol di Tanaka fosse stato annullato e il risultato finale fosse rimasto invariato (quindi 1-1), la Spagna sarebbe arrivata prima nel girone, mentre Giappone e Germania avrebbero avuto entrambe quattro punti: grazie alla differenza reti favorevole alla Germania (+1 contro 0), il Giappone sarebbe stato eliminato.
Ora la Germania si trova invece a dover gestire una grossa delusione. Nonostante la sconfitta iniziale contro il Giappone, la squadra aveva creato molto in fase offensiva nelle tre partite giocate, e alcuni giocatori si erano distinti particolarmente, come il giovane Jamal Musiala e l’attaccante Niclas Füllkrug. Questi sono anche i motivi per cui non dovrebbero esserci grosse rivoluzioni nella Nazionale tedesca, a partire dall’allenatore Hans-Dieter Flick, che ha difeso il lavoro fatto fin qui.