Roma, Auditorium nella bufera “Un poltronificio”

Lorenzo d’Albergo La Repubblica 4 dicembre 2022
Auditorium nella bufera “Un poltronificio”
La presidente dem del I municipio non ha ritenuto inopportuno proporsi come dirigente Durante le Feste, la selezione per altri 2 manager

Il Natale è alle porte e all’Auditorium si moltiplicano le poltrone. All’appello non ci sono più solo le quattro promozioni interne a dirigente, procedura alla quale a sorpresa – la questione di opportunità politica è evidente – si è candidata Lorenza Bonaccorsi, presidente dem del I Municipio. Accade infatti che, a cavallo delle festività, Il Parco della Musica accoglierà anche due nuovi manager. Un ingegnere per seguire i lavori di ristrutturazione delle cupole di Renzo Piano e un responsabile del cerimoniale.
L’offerta prevede l’assunzione diretta. E i bene informati (in Campidoglio ce ne sono molti) sostengono che i profili giusti siano stati individuati da tempo. Si vedrà. Intanto la certezza è che entrambe le selezioni sono diventate un caso politico.
Sulla prima partita, quattro nuovi manager per soli 70 dipendenti, si è scatenata la Lega. In questo caso la storia dell’Auditorium parla da sola. La gestione è affidata a Musica per Roma, fondazione che per soci ha il Campidoglio, la Regione e la Camera di Commercio. Per quanto riguarda il nome più in vista, quello di Lorenza Bonaccorsi, il nodo è il curriculum: dipendente dell’Auditorium, oggi l’esponente Pd è anche presidente del centro storico e, oltre all’esperienza da sottosegretaria, è stata anche assessora regionale al Turismo della giunta Zingaretti. Posizioni che non hanno sconsigliato la candidatura. Più in generale, poi, alla procedura si accede attraverso una semplice lettera motivazionale. Capitolo requisiti: la laurea è un optional.
Sulla vicenda della minisindaca al passaggio da quadro a dirigente, attacca il consigliere del Carroccio, Fabrizio Santori: «Mentre i problemi della città si moltiplicano, Bonaccorsi ha la faccia di bronzo di ritenere di poter onorare l’incarico di presidente del Municipio del centro storico conferitogli dai cittadini e quello da dirigente della Fondazione Musica per Roma. Peraltro il numero dei dirigenti da selezionare, ovvero 4, è del tutto spropositato. È come se Ama avesse 400 dirigenti » . Il leghista ha già depositato un’interrogazione al sindaco Roberto Gualtieri.
La seconda questione, se possibile, rischia di essere ancora più rognosa per il primo cittadino. Iconsiglieri della sua lista civica già domani depositeranno un’interrogazione per sapere cosa stia succedendo all’Auditorium, a partire dalla vicenda delle due nuove assunzioni. Nel mirino in questo caso ci sono l’amministratore delegato Daniele Pitteri e la presidente Claudia Mazzola, volto Rai.
Scelti dall’amministrazione Raggi, sono rimasti in sella anche con il Pd. E ora l’ad difende così le sue ultime scelte: « I nostri risultati sono decisamente positivi. Ciò non toglie che esistano dei grandissimi margini di miglioramento. C’è bisogno di una struttura meno accentrata verso il vertice » . Così si spiegherebbero le nuove quattro posizioni da dirigente. Quindi la convinta blindatura di Bonaccorsi: «Lavora qui da molti anni, conosce molto bene la macchina. Ha deciso di mettersi in gioco, nonostante abbia un ruolo e una visibilità pubblica, e di scommettere sul suo futuro». Proprio così. Infine le assunzioni: « Le due posizioni sono sono state deliberate dal cda e c’è una procedura pubblica», conclude Pitteri. Che ora, però, è nel mirino dei consiglieri di mezza Assemblea capitolina. Maggioranza inclusa.

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