Edoardo Iacolucci Corriere della Sera 7 dicembre 2022
L’alba di Fiorello e Amadeus. Il brindisi col caffè e le risate nel bar-studio di via Asiago
ll rumore all’alba non ha generato insulti da parte dei residenti. Qualcuno ha dichiarato di essere felice perché lo show ravviva la zona
«Buongiorno, buongiorno io sono Rosello, scusate mi chiamo Rosario Fiorello». Dopo un lungo countdown e il programma «Aspettando Viva Rai 2», si parte davvero. In via Asiago 10, quartiere Prati, Fiorello inizia il suo nuovo «mattin show» – come lui stesso lo ha definito – «Viva Rai 2!». Alle 7.15 si va in onda. Gli oltre cento buongiorno, caffè e cornetti che l’eclettico showman porterà, sono commenti ironici e satirici sulle notizie del giorno. Sveglia alle 4 per Rosario, come per Giancarlo che gestisce con Stefano il bar Montello 12, all’angolo con via Asiago.
Fiorello, Amadeus e «Viva Rai 2»
Alle 5.30 è già a lavoro: «Sarà di sicuro divertente – pronostica mentre serve i primi caffè e sforna cornetti fumanti -. Nel nostro dehors Fiorello ha fatto dirette per una settimana. Forse oggi o domani rifarà qualche sketch qui». Valentino Spadoni, vignettista 30enne, sta ultimando con cura le sue vignette sui tavolini del bar: «Mi sono proposto a Fiorello per fare il vignettista, in un programma satirico ci vuole. La produzione mi ha detto di presentarmi il 6 o il 7 dicembre: la prima puntata è sempre delicata, ma sono venuto lo stesso».
Il bar in via Asiago
Fiorello alle 6 entra al bar. Lo show inizia non ufficialmente qui dentro con una diretta Instagram. «Ecco Ama!», esclama Fiorello. Entra anche Amadeus e brindano con due tazze di caffè: «A Sanremo!», «A Viva Rai 2!». Un letto, intanto, è pronto per la prima gag degli showmen siciliani. Poco prima delle 7, l’alba cancella le ultime stelle e si canta. Annalisa, altra ospite di questa prima puntata, prova «Bellissima» dal terrazzo sopra il box, accompagnata da due ballerine. Qualche serranda degli appartamenti timidamente si alza. Dalle finestre si assiste alla performance firmata dal coreografo Luca Tomassini.
Tutto pronto per lo show
Nessun lamento. È il primo grande risultato dello show: il rumore all’alba non ha generato insulti da parte dei residenti. «Anzi – precisa Fiorello – qualcuno mi ha anche detto: “Per fortuna, qui era un mortorio”». Intanto Ruggero, signore pugliese di 83 anni, ospite dello show, è pronto in abito e cappello: «Qui canto e parlo: tutta improvvisazione». Alle 7 il box diventa un reale e caloroso studio televisivo. Amadeus attende: «Aspetto il mio coreografo per sapere quando sono pronto» fa notare, indicando Tomassini. Pronto per Sanremo? «Sì, già sono dimagrito 3 chili», risponde ironico. Valentino si tiene comunque all’erta col suo maglione natalizio.
Il diario di Giorgia
Tra pubblico reale e vip, cinghiali e gabbiani cartonati sul marciapiede, si palesa un sosia di Adriano Celentano. Fa parte dello show? «No, è venuto da solo», puntualizza divertito Tomassini. Intanto Fiorello legge un verosimile diario della premier Giorgia Meloni. Improvvisamente Lillo (di Lillo&Greg) irrompe in veste di ambientalista con un cartello: «Lillo for heart» e urla: «Salviamo la terra». Ma «heart» significa cuore, non terra. Lillo cancella, getta la zuppa di pomodoro sul plexiglass e se ne va. Tomassini dirige ora i ballerini, danza che segna l’ingresso del conduttore di Sanremo nel box.
Il Festival di Sanremo
La giornalista Francesca Fagnani in collegamento viene annunciata come co-conduttrice di una serata del Festival. Dopo le prove dell’alba, Annalisa ora canta sul tetto a tutto volume. Lillo torna con un altro cartello: «Save the word». «Word» significa parola, non mondo: «Andavo di fretta» si giustifica, e tira un tramezzino sul vetro. Il programma fonde improvvisazione e talento. È divertente, veloce e di qualità. Valentino il vignettista non è riuscito a trovare spazio nella prima e concitata puntata, ma è normale e rimane fiducioso: «Ci ho provato. La produzione me l’aveva detto. E Fiorello e Biggio mi hanno rassicurato, così torno domani».
Adesso si registrano puntate per Rai 1. Il programma andrà in onda anche nelle radio Rai, Rai Play e Rai 1 con lo spin-off «Viva Rai 2… e anche un po’ Rai 1».«Dal punto di vista tecnico è stato perfetto ed è importante per un programma in diretta – spiega Fiorello al Corriere, giustamente felice per la prima puntata -. Dopo dieci giorni forse si inizierà a capire che tipo di spettacolo sia: ha tagli e tempi radiofonici, ma è tv. Non è neanche visual radio, è proprio un’altra cosa: si possono vedere e ascoltare più cose brevi con tempi da radio, da podcast. Sono soddisfatto».