Conte chiude al Pd nel Lazio. Ancora spiragli in Lombardia

Giuliano Santoro il Manifesto 8 dicembre 2022
Conte chiude al Pd nel Lazio. Ancora spiragli in Lombardia
Centrosinistra e Movimento 5 Stelle sempre più divisi verso le elezioni di febbraio

 

A margine della visita all’Opera Cardinal Ferrari a Milano, da dove ha seguito la diretta della prima della Scala insieme ad un gruppo di percettori di reddito di cittadinanza, Giuseppe Conte ha parlato delle prossime regionali. Sul Lazio, ha confermato che fino a quando il Partito democratico punterà su Alessio D’Amato, non ci sono possibilità di accordo.

«Noi abbiamo parlato di programmi e contenuti e ci hanno risposto con un candidato che hanno blindato. Bene, se lo tengano stretto. Buona fortuna», ha detto. Quanto alla Lombardia, per il leader pentastellato «non ci può essere nessun dialogo con nessun’altra forza politica, sociale o civica, qualunque essa sia, che non condivida quelli che per noi sono punti fermi». Conte è possibilista. «C’è stato un primo incontro, si sta continuando – ha proseguito – Vedremo alla fine di questo percorso. Se ci sarà una condivisione si creano le premesse per offrire una proposta politica competitiva, ma che parta da seri contenuti. E quei contenuti per noi sono imprescindibili».
D’Amato, assessore alla sanità della giunta Zingaretti sul quale il Pd ha deciso di puntare, reagisce con freddezza. «Non mi risultano incontri con Conte – fa sapere – Stiamo lavorando al programma al cui centro ci sarà il lavoro e lo sviluppo sostenibile, i trasporti pubblici gratuiti per studenti e le altre categorie, e il reddito di formazione. nei prossimi giorni ci sarà l’incontro con la coalizione, con le forze sociali e produttive».

A questo punto bisognerà capire come si collocheranno le diverse forze civiche, della sinistra e dell’ambientalismo che ormai da settimane provano a rompere i veti incrociati tra Pd e 5 Stelle per ricomporre una coalizione che abbia la possibilità di giocarsi davvero la partita. Si tratta di sciogliere il nodo delle alleanze.I Verdi sono determinati a seguire il Pd. I dubbi circolano tra le sinistre.
La destra, dal canto suo, ha si sente la vittoria in tasca ma non ha ancora un nome su cui puntare. Nelle scorse ore da Fratelli d’Italia hanno fatto sapere che il candidato verrà ufficializzato il prossimo 15 dicembre, in occasione delle festa per il decennale della fondazione del partito di Giorgia Meloni.

 

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