Bignamino sull’ energia delle stelle ricreata sulla Terra

Elena Dusi La Repubblica 13 dicembre 2022
L’energia delle stelle ricreata sulla Terra
Cos’è la fusione nucleare?

Una reazione che avviene nelle stelle e libera enormi quantità di energia, come dimostra il calore del Sole. I suoi protagonisti sono elementi leggeri e diffusi, soprattutto l’idrogeno e i suoi isotopi (deuterio e trizio). In condizioni molto particolari e difficili da raggiungere due nuclei di idrogeno si possono fondere, formando un nucleo di elio e sprigionando energia. Per ottenere questa fusione bisogna vincere l’enorme repulsione che due nuclei hanno naturalmente, visto che entrambi hanno carica positiva. Per farli avvicinare tanto da fondersi occorre generare temperature o densità altissime, immettendo grandi quantità di energia.

Che differenza c’è tra fusione e fissione?
Protagonisti della fissione sonoelementi pesanti, ad esempio l’uranio. Lì l’energia viene liberata quando un nucleo pesante viene spezzato in due, all’interno del reattore. In molti programmi elettorali si è parlato di “nucleare di quarta generazione”. In quel caso ci si riferisce a nuovi reattori per la fissione, non alla fusione.

La fusione è più sicura della fissione?
«Se lasci la fissione nucleare a sé stessa, una volta che ha superato le condizioni critiche, continuerà ad alimentarsi da sola», spiega Piero Martin, professore all’università di Padova e responsabile della parte fisica del progetto di fusione Dtt ai laboratori Enea di Frascati (Roma).
«La fusione invece è destinata a spegnersi se non si trova nelle condizioni ottimali.
Non a caso innescarla è complicato».

La fusione produce scorie?
«Il prodotto della reazione, l’elio, è un elemento pulito» spiega Martin.
«Le strutture di contenimento del reattore diventano radioattive, ma lo restano per tempi molto brevi rispetto alla fissione: qualche decina d’anni».

Qual è la novità di ieri?
Gli scienziati erano già riusciti a innescare reazioni di fusione. Ma per far avvicinare i nuclei di idrogeno avevano dovuto spendere più energia di quanta la reazione ne avesse generata (si tratta di esperimenti per scopi di ricerca). Ieri per la prima volta si è ottenuta una reazione che ha liberato più energia di quanta ne sia stata immessa: si parla di guadagno netto di energia.

È importante questa svolta?
È importante dal punto di vistascientifico, perché dimostra che guadagnare energia con la fusione è possibile. Difficilmente però il metodo usato dal Lawrence Livermore National Laboratory in California sarà quello che accenderà le nostre lampadine. Il metodo impiegato, quello dei laser, è infatti difficile da trasferire al di fuori di un laboratorio.

In cosa consiste?
Una serie di 192 laser e di specchi concentrano i raggi su una pallina di combustibile grande come la punta di una matita. L’impulso dei laser dura alcuni miliardesimi di secondo e deve essere perfettamente omogeneo per far implodere la pallina. Al suo interno si creano densità e temperature simili a quelle dell’interno delle stelle. I nuclei di idrogeno si ritrovano talmente vicini da fondersi, liberando energia.

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