Claudio Bozza Corriere della Sera 24 dicembre 2022
Pd, anche Cuperlo in campo per le primarie del dopo Letta: sarà sfida a quattro
L’ex presidente dem: «Mi candido, perché c’è in gioco l’esistenza del partito». Si voterà il 19 febbraio. In campo anche Bonaccini, Schlein e De Micheli
«Stavolta c’è in gioco la sopravvivenza del partito. Ho deciso di candidarmi per questo, anche se la ragione me lo sconsiglia». Gianni Cuperlo, già presidente del Pd, corre per la segreteria del partito. È il quarto candidato in campo per contendere la leadership che Enrico Letta sta per lasciare dopo la dura sconfitta alle elezioni del 25 settembre scorso. Le primarie sono fissate per il 19 febbraio.
Cuperlo è il secondo aspirante segretario dell’ala sinistra del partito, che ha già virato da tempo su Elly Schlein. In campo ci sono poi Stefano Bonaccini, anima riformista dei dem e governatore dell’Emilia-Romagna; e infine Paola De Micheli, già ministra alle Infrastrutture durante il Conte II. «So bene che ci sono due candidati favoriti — spiega Cuperlo al Corriere —, ma la prima fase del congresso, prima del voto ai gazebo, si baserà sul confronto tra gli iscritti al partito, un passaggio vitale per la nostra identità».
Per Cuperlo, il problema «non è chiedersi se il Pd deve spostarsi più al centro o a sinistra», ma è quello di «ritrovare le ragioni di un’identità che rinnovi la convivenza di tradizioni e culture diverse: dalla sinistra, all’ambientalismo, passando per il riformismo e il pensiero femminista». E poi: «Se anche una di queste anime guardasse altrove sarebbe una ferita difficilmente sostenibile. Perché io non voglio tornare alle vecchie appartenenze: ai Ds o alla Margherita». L’aspirante segretario parla anche della «nuova questione morale» per le mazzette dal Qatar: «Non si può archiviare tutto con la solita storia della mela marcia. Questo è uno scandalo insopportabile». Intanto, Bonaccini lancia la sua proposta per una sanità «ancora più pubblica, con più ospedali di comunità e più medici di base, togliendo anche il numero chiuso a Medicina».