Il coraggio immenso delle donne iraniane

Dacia Maraini Corriere della Sera 27 dicembre 2022
Il coraggio immenso delle donne iraniane
Vogliamo fermarci un attimo a riflettere e riconoscere che in questo momento le ragazze iraniane ci stanno dando un esempio straordinario di coraggio e idealismo?

Le donne sono portate per natura alla pace e agli affetti? È una domanda a cui molti rispondono di sì, ma a me pone qualche dubbio. Due giorni fa è morta Elena Gianini Belotti, una donna dal pensiero originale, che aveva lavorato per anni al centro nascite della Montessori e aveva visto come, anche nelle migliori condizioni, una idea di distinzione dei ruoli sia determinante per la crescita e l’educazione dei piccoli della terra. Non sono gli ormoni, insomma a stabilire i compiti e le tendenze di un sesso ma è l’idea formativa che una società si designa. Fino ai tre anni, racconta Elena, i bambini si comportano nello stesso modo, dividendosi fra allegria, aggressività, tenerezze. Poi cominciano le pressioni per creare i generi: ai bambini si insegna come dirigere la propria aggressività verso i nemici e il mondo; alle bambine si insegna a rivolgere la propria aggressività contro se stesse. E se proprio vogliono ottenere attenzione e considerazione dovranno puntare sulla seduzione. È così che cominciano le discriminazioni, le competenze, che poi verranno considerate dagli stessi interessati, come parte di un destino naturale.Risultato: oggi come oggi, sempre, ripeto, per ragioni storiche e geopolitiche, scopriamo che il mondo maschile dominante non riesce a immaginare un futuro di coesistenza che non sia basato su competizione, scontro, guerra e vittoria del più potente.

Eppure gli scienziati ci stanno dicendo che questo sistema patriarcale, una volta glorioso e progressivo, ha preso una strada sbagliata che sta portando il mondo all’autodistruzione. Purtroppo la voce delle donne che hanno imparato a sublimare e ragionare, suscita parecchio fastidio, perché chiede un cambiamento totale di rotta, basato sul rispetto dell’altro, sul controllo dell’aggressività, sui diritti civili, sulla creazione di ponti anziché di fossati e muri divisori. Da qui la paura dei Padri dominanti di perdere il controllo e la conseguente frenesia di punizione che si sta spargendo per tutto il mondo. Vogliamo fermarci un attimo a riflettere e riconoscere che in questo momento le ragazze iraniane ci stanno dando un esempio straordinario di coraggio e idealismo? Ci stanno dicendo che il mondo patriarcale, con la sua mania di onnipotenza è entrato in una fase di confusione.Che se si vuole uscirne bisogna cambiare passo imparando a sublimare e dare ascolto alla creatività anziché alla smania di distruzione.

 

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