Da Lolita Lobosco al Generale Dalla Chiesa: le fiction che vedremo nel 2023

Emilia Costantini Corriere della Sera 6 gennaio 2023
Da Lolita Lobosco al Generale Dalla Chiesa: le fiction che vedremo nel 2023
Riparte la stagione delle serie, si inizia con Luisa Ranieri. Tante conferme, alcune novità e omaggi a grandi donne: Alda Merini, Margherita Hack, Tina Anselmi

La fiction del 2023? La programmazione della Rai propone innanzitutto numerosi personaggi in divisa, declinati tra realtà e finzione. A cominciare dall’amatissima Lolita Lobosco, tratta dai romanzi di Gabriella Genisi e interpretata da Luisa Ranieri, in onda da domenica prossima su Rai1 in sei serate per la regia di Luca Miniero.

È invece, purtroppo, vera la vicenda del generale Dalla Chiesa che, a poco più di quarant’anni dalla strage di via Carini, viene ora impersonato da Sergio Castellitto , su Rai1 dal 9 gennaio per quattro serate con la regia di Lucio Pellegrino. Mentre Lino Guanciale è nei panni di ben due commissari inventati: Leonardo Cagliostro e Ricciardi.

Giunta alla seconda stagione, la vicequestore del commissariato di polizia di Bari prosegue con le sue indagini. Sottolinea Ranieri: «Lolita è abituata a stare da sola, è innamorata dell’amore però non è propensa a condividere la sfera privata, ha difficoltà a mettere su famiglia, punta tutto sul suo lavoro, coltivando la sua amata solitudine. Mi somiglia? Direi molto poco, ho fatto altre scelte nella vita, ma questo ruolo mi dà la possibilità di esplorare qualcosa di diverso da me».

Donna del Sud, empatica e soprattutto in carriera, è a capo di una squadra di soli uomini. Stavolta, forse, potrà finalmente scoprire l’identità di chi ha ucciso il proprio padre, ma rincontrerà anche una vecchia conoscenza, ovvero la sua prima cotta: Angelo Spatafora (Mario Squeglia), che le creerà parecchio scompiglio. Aggiunge Ranieri: «Raccontiamo il mondo di una donna di oggi, dal successo professionale alle fragilità. Molte spettatrici mi hanno detto di riconoscersi in lei, d’altronde la femminilità attualmente è determinata, forte, e infatti non a caso abbiamo per la prima volta una presidente del Consiglio».

Il progetto su Dalla Chiesa si concentra sugli anni tra il 1973 e il 1982, periodo in cui il generale, trasferito da Palermo a Torino dove sono iniziate le prime rivendicazioni delle Brigate Rosse, dà vita al Nucleo speciale antiterrorismo. Afferma Castellitto: «Dalla Chiesa è un uomo che ha vissuto tutta la vita con un’uniforme addosso, pur essendo sostanzialmente un uomo di pace».

Un tipo impulsivo è il «commissario-fantasma» Cagliostro impersonato da Guanciale nella terza e ultima stagione de «La porta rossa» , scritta da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, in programma dall’11 gennaio su Rai2 in quattro puntate con la regia di Carmine Elia. Sì, proprio di un fantasma si tratta perché, pur essendo stato ucciso nel corso di un’azione di polizia, è rimasto bloccato nel mondo dei vivi e non rinuncia a scoprire l’identità del suo assassino.

Un colpo di scena lo riporterà in azione. E se incarna un fantasma con Cagliostro, con il personaggio creato da Maurizio de Giovanni, Guanciale affronta il ruolo di un poliziotto altrettanto inquietante: il commissario Ricciardi, che torna con la seconda serie dal 27 febbraio su Rai 1, è un sensitivo medium, capace di ascoltare le ultime parole di persone morte in maniera violenta.

Numerose, poi, le protagoniste femminili su cui punta Maria Pia Ammirati, direttrice Rai Fiction, che tiene molto agli omaggi ad Alda Merini (interpretata da Laura Morante), Margherita Hack (Cristiana Capotondi), Fernanda Wittgens e Tina Anselmi. La dolorosa tragedia di Donatella Colasanti e Rosaria Lopez è invece raccontata dal trio Flaminia Gressi, Lisa Nur Sultan, Viola Rispoli, autrici di «Circeo».

Molto mistery è la nuova serie «Black out» , dal 23 gennaio su Rai1 in quattro serate, con Alessandro Preziosi e la regia di Riccardo Donna. Una vicenda che sembra piuttosto ispirata alla tragedia di Rigopiano, avvenuta nel gennaio 2017. Anche in questo caso, i clienti di un lussuoso albergo situato nella Valle del Vanoi, nel cuore del Trentino, restano isolati a causa del distacco di un’imponente slavina.

Cambio di scenario con «Mare fuori» (terza stagione) su Rai2 dal 15 febbraio, ambientata in un istituto di pena minorile napoletano, ispirato al carcere di Nisida, di cui è direttrice Paola Vinci, interpretata da Carolina Crescentini, con la regia di Ivan Silvestrini. Grandi cambiamenti, infine, per la nuova stagione di «Che Dio ci aiuti 7», dal 12 gennaio sempre sulla prima rete Rai. La mitica Suor Angela (Elena Sofia Ricci), dopo i primi tre episodi, esce definitivamente di scena, lasciando il posto allagiovanissima novizia Azzurra (Francesca Chillemi) , che assumerà il compito di guidare il nuovo assetto del convitto. E, sorpresa delle sorprese, l’arrivo nel cast di Orietta Berti. In che ruolo? Ovviamente di sé stessa.

 

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