Valerio Valeri Romatoday 04 gennaio 2023
Chi si candida nelle liste del centrosinistra alle elezioni regionali del Lazio
Da Valeriani ad Alessandri, poi Capriccioli, Bonafoni, lo smerigliano Marotta, Luciano Nobili. E Calenda punta sui municipali. I Verdi, dopo l’addio di Cacciatore, puntano su una donna
Sei liste riferite a sei diversi partiti più due civiche. E’ questa la coalizione, presentata il 22 dicembre a Portonaccio da Alessio D’Amato, candidato presidente, che cercherà di dare filo da torcere al centrodestra che porta Francesco Rocca. Una sfida molto difficile quella del 12 e 13 febbraio, all’interno della quale si avvicendano ulteriori sfide per accaparrarsi i pochi seggi disponibili alla Pisana, soprattutto in caso di sconfitta. Tra consiglieri municipali in cerca di gloria, assessori regionali uscenti ed ex deputati rimasti a piedi dopo le politiche di settembre, sono tanti quelli che sgomiteranno per trovare un posto all’interno del centrosinistra.
I candidati del Pd: chi può farcela tra assessori uscenti e consiglieri capitolini
Come scrivevamo prima di Natale, nel Partito democratico ci sono candidati che hanno già da tempo iniziato la campagna elettorale. Non oggi o dopo le festività, ma anche mentre ancora si discuteva di una possibile rediviva alleanza con Giuseppe Conte: l’ex presidente Arsial ed ex staff di Zingaretti Mario Ciarla insieme alla consigliera uscente Eleonora Mattia, appoggiati dal deputato Claudio Mancini e da Base Riformista (Patrizia Prestipino, fresca consulente della Città Metropolitana) sono stati tra i primi a muoversi. Comunque dopo Sara Battisti, che si candida nella provincia di Frosinone insieme ad Antonio Pompeo e lo ha fatto sapere a inizio novembre. Oltre a Ciarla e Mattia, gli altri in rampa di lancio sono l’attuale presidente del Lazio Daniele Leodori (che ha preso le redini da Zingaretti dopo le dimissioni) e l’ex assessora al sociale di Ostia Emanuela Droghei, attuale capostaff di Leodori stesso. Poi c’è Massimiliano Valeriani, assessore a urbanistica, rifiuti e casa uscente: con lui si candideranno Marika Sciamplicotti di Rocca di Papa e Michela Califano di Fiumicino, oltre a Droghei (soprattutto in determinate zone di Roma). Da Legambiente c’è Cristina Avenali, responsabile dell’ufficio regionale di scopo sui contratti di fiume e piccoli comuni. Ha sciolto le riserve Mauro Alessandri, altro assessore uscente della giunta Zingaretti: si candiderà. Dal Campidoglio Erica Battaglia ci prova in ticket con Emiliano Minnucci.
La civica con Bonafoni, l’ex Pd Lupo e Sciarretta
Si ricandida e guiderà la lista civica di supporto ad Alessio D’Amato, come successo già in due occasioni con Nicola Zingaretti, la consigliera uscente Marta Bonafoni, fondatrice di Pop! e co-fondatrice di Roma Futura. Insieme a lei, da quanto è possibile sapere, l’ex Pd – anche lui consigliere uscente – Simone Lupi e Lorenzo Sciarretta, responsabile progetti speciali all’interno dell’ufficio del gabinetto del presidente della Regione Lazio e delegato politiche giovanili.
Italia Viva e Azione: Nobili ci prova, Calenda punta sui municipali
Fuori dal Pd, Italia Viva e Azione di Calenda avranno una lista propria. Il candidato di punta per il partito di Matteo Renzi sarà uno dei suoi fedelissimi, l’ex deputato romano Luciano Nobili. Ex dem, non è riuscito a rientrare in Parlamento dopo il voto del 25 settembre. Donna di punta dei renziani sarà Marietta Tidei, consigliera uscente e presidente della commissione sviluppo economico e attività produttive. Azione, invece, punta sui coordinatori locali e sugli eletti nei municipi. Come Claudia Finelli del XIII, tra le più vicine alla capitolina Flavia De Gregorio, la consigliera di Garatella Simonetta Novi, quella del II municipio Marinella Inguscio e la coordinatrice di Azione nel X municipio, Raffaella Vecchiarelli. Esperto di organizzazione sanitaria, c’è anche il 28enne Federico Petitti tra i candidati per il partito di Calenda a sostegno di Alessio D’Amato.
+Europa punta su Capriccioli, Demos candida l’ex vice di Raggi
+Europa e Radicali correranno insieme in una lista comune, sia in Lombardia sia nel Lazio. A comporre quella del Lazio saranno, tra gli altri, il consigliere regionale uscente Alessandro Capriccioli e Annalisa Angieri, presidente dei Radicali di Roma e membro della direzione nazionale. Demos-Democrazia Solidale non candiderà, come si poteva pensare fino a qualche mese fa, l’assessora alle politiche sociali capitolina Barbara Funari. L’uomo di punta sarà l’ex numero 2 di Virginia Raggi, Luca Bergamo, che già alle passate amministrative del 2021 sostenne il partito vicinissimo a Sant’Egidio. Dovevano accordarsi con i Radicali, alla fine avranno una loro lista: i socialisti del PSI, coordinati da Andrea Silvestrini e Giovanna Miele, si presentano con il il referente dell’area metropolitana Fabio Mestici, con il coordinatore del X municipio Giacchino Assogna, con la già candidata in precedenza Cinzia Bellone (docente universitaria esperta in urbanistica) e Jacopo Nannini, appena 22enne, responsabile del dipartimento politiche giovanili del partito, di Frosinone ma candidato a Roma e provincia.
I Verdi senza Cacciatore candidano Simona Saraceno. Smeriglio scommette su Marotta
Dopo gli scossoni causati dall’addio del consigliere regionale Marco Cacciatore, passato al Coordinamento 2050 e quindi a sostegno della candidata del M5S Donatella Bianchi, Europa Verde sta serrando nuovamente i ranghi e insieme a Sinistra Civica Ecologista darà vita alla lista “Verdi e Sinistra”. Il partito di Angelo Bonelli ha scelto una donna come capolista, la co-portavoce regionale Simona Saraceno, esperta di comunicazione e attualmente dirigente della Fondazione Santa Lucia. Non sarà candidato il consigliere capitolino Nando Bonessio. La figura di punta per i “rossi” sarà Claudio Marotta, ex assessore in VIII municipio, poi capo staff di Massimiliano Smeriglio al Parlamento europeo.