Rai, Minoli pronto a tornare da presidente

Michela Tamburrino La Stampa 13 gennaio 2023
Rai, Minoli pronto a tornare da presidente
Nomine, Marinella Soldi diventerebbe l’ad al posto di Fuortes. Roberto Sergio in pole per il ruolo di direttore generale

 

Allora tutto si tiene. Se le voci che girano nei corridoi alti della Rai sono vere e certamente sono più che attendibili, quello che è accaduto in questi giorni assume un senso compiuto. È notizia freschissima che si guardi a Giovanni Minoli come prossimo presidente Rai al posto di Marinella Soldi, che a sua volta dovrebbe prendere il posto di Carlo Fuortes come Ad. Certo un bello smacco sarebbe per Draghi che non aveva potuto convincere Soldi, nonostante i numerosi tentativi, a occupare quella poltrona. Di Fuortes e dei suoi impegni futuri in Rai non si parla proprio, come fosse archiviato l’argomento a favore dei nuovi scenari. Al fianco dell’Ad, nel ruolo di direttore generale, incarico congelato da Fuortes che non voleva avere personaggi autorevoli a fianco, dovrebbe andare Roberto Sergio, responsabile di Rai Radio, uomo di grandissima esperienza aziendale, addentro a questioni di strategie e palinsesti, figura molto apprezzata per capacità ed esperienza sia a destra che a sinistra.

E tutto si terrebbe nel migliore dei modi, proprio considerando come si è preparato il ritorno di Minoli in Rai con il nuovo programma in onda su Raitre che raccoglie il meglio di Mixer, per ora delimitato agli anni Ottanta. L’idea fu appunto di Roberto Sergio, pronto a offrire i suoi studi radiofonici avveniristici, che la scorsa estate era andato a Punta Ala da Minoli chiedendogli di riconsiderare un suo ritorno. Minoli, dopo aver accolto tiepidamente lo stesso invito che gli era stato rivolto tempo addietro dall’allora direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, questa volta si era detto pronto e felice di mettersi all’opera.

Presentando la sua trasmissione, “Mixer, vent’anni di televisione”, Minoli aveva fatto un discorso che appariva d’insediamento ai vertici, lodando le maestranze, ricordando il compito del servizio pubblico sempre dedito al cittadino, blandendo e accusando, fino a tirare fuori lontane incomprensioni da sanare. E sembra che a Marinella Soldi questo ritorno, per ora in video, sia gradito. Dunque, prima ancora che si componga la Vigilanza di cui sempre meno si parla ma che attende da tempo una sua ridefinizione, la politica sonda il terreno per la nuova governance che evidentemente vuole addentro alle cose di televisione. Il triumvirato Minoli-Soldi-Sergio, ha un’innegabile esperienza tv, Minoli e Sergio anche di faccende Rai, Soldi anche di visione internazionale.

L’unico punto a sfavore di questa fondata ipotesi è nell’immediato, perché difficilmente si può immaginare un cambio al vertice prima del Festival di Sanremo. È il programma di punta della Rai che vede i vertici coinvolti anche nella sua fattura. Vero è che la direttora di Rai1 Teresa De Santis fu sollevata a pochi giorni dell’andata in onda, il 14 gennaio 2020, ma il vertice aziendale restò lo stesso. Certamente Minoli, Soldi e Sergio non ci metterebbero molto a prendere il mano la situazione, persino di Sanremo

 

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