Maria Laura Rodotà La Stampa 14 gennaio 2023
Shakira: la vendetta ti fa ricca
La canzone contro l’ex fidanzato Piqué diventa virale in poche ore perché: «le donne non piangono: fatturano»
«Chi non ti vuole non ti merita», dicevano le nonne empatiche. «Una lupa come me non è per uno scimmione come te», canta da due giorni Shakira. Ha preso il blando mantra per ragazze disertate e lo ha rivisitato fino a farne del revenge pop. Ovvero un brano in cui si vendica dell’ex compagno, è aggressiva e pure femminista capitalista: canta «Las mujeres ya no lloran, las mujeres facturan». «Le donne non piangono più, le donne fatturano», lei di sicuro. Si dice appassionata di fatturato come il Milanese Imbruttito, importante maschera italiana sui social e con film proprio. Come gli Imbruttiti, Shakira sa che è importante il business plan, e il target: e le donne infuriate con uno o più ex sono un bacino infinito.
E può puntare su un buon prodotto, la sua sincera arrabbiatura con uno famoso come lei, Gerard Piqué. Ex difensore del Barcellona, ex compagno di Shakira per dieci anni, ora fidanzato con una ventitreenne (Clara Chia Marti) che studia pubbliche relazioni per poter presto, pure lei, fatturare. Canta Shakira «Sono diventata più grande di te e per questo stai con una come te» e si pensa alluda all’età mentale, e dispiace che se la prenda pure con lei. D’altra parte il brano, BZRP Music Sessions #53, con Shakira e il dj argentino Bizarro, è già stato proclamato “diss track (canzone che attacca qualcuno, ndr) definitivo”. Su YouTube dall’altro ieri, è stata sentita circa quaranta milioni di volte.
BZRP non è un capolavoro. Shakira non ha il talento di Beyoncé che racconta il tradimento di suo marito nella bellissima Lemonade. Non ha la maniacalità da serial killer post-disneyana di Miley Cyrus, ha fatto uscire il singolo Flowers nel giorno del compleanno del suo ex Liam Hemsworth (Cyrus canta «Posso comprarmi dei fiori/Scrivere il mio nome sulla sabbia/Parlare con me stessa per ore», e da questo allo stalking con armi da taglio il passo è breve). Ma Shakira è nazionalpopolare, anzi globalpopolare.
Lei è colombiana famosa ovunque e ha cantato la canzone delle Olimpiadi in Sudafrica (Waka Waka) e ha fatto due figli con un divo del calcio. E, come una moglie da commedia di Almodóvar, è finita a cantare «Mi ha lasciato con mia suocera come vicina di casa, i media alla mia porta e indebitata col ministero del Tesoro» (Shakira è stata rinviata a giudizio in Spagna per evasione fiscale). E come un’influencer che potrebbe essere sua figlia, o una compagna del corso di pubbliche relazioni di Clara Chia, spacca l’internet, e Twitter, e la qualunque. Con la sua storia di donna lasciata per una più giovane ha sostituito Harry Windsor e la sua autobiografia nelle chiacchiere online. Moltissime hanno trovato nuovi versi da canticchiare. Shakira si è dimostrata una buona capitalista, capace di investire in un abbandono coniugale con accollo di suocera, e guadagnarci molto. Come femminista fa discutere, di certo cade con tutte le scarpe nel più classico trappolone maschile. In cui l’uomo si propone come massimo, necessario, legittimante obiettivo e riesce ad avere potere su due o più donne che spesso stanno malissimo. Per questo Shakira se la prende con Clara Chia e per tutto il brano le dà della sgallettata. La chiama «il mio rimpiazzo», e comunica a Piqué che ha «scambiato una Ferrari con una Twingo, un Rolex con un Casio», e le ammiratrici anziane si rendono conto che ha un’età, pure lei, 45 anni, il fisico è da ventenne ma il riferimento all’orologio Casio la tradisce.
Però sono veri, in Shakira e altre, l’arrabbiatura, e l’avvilimento. Provocati, più che dal testosterone, dall’insicurezza maschile. Nelle relazioni e sul lavoro. E alla fine, anche se è sgangherato e pure un po’ misogino, il revenge pop femminile è anche una questione di pari opportunità.
In varie culture, nella nostra molto, c’è una solida tradizione di canzoni in cui si spiega che la propria ex è diciamo una poco di buono. E giù belle senz’anima, belle stronze, mefitici angeli azzurri, dolci Veneri di rimmel che spedivano le labbra a sempre nuovi indirizzi.
Anni dopo, belle senz’anima con divorzi in corso twittano «Se Shakira farà un Revenge Tour mi vendo il plasma per andarci». E Lucia Franco, corrispondente dalla Colombia, in un commento sul Paìs racconta di donne forti che vogliono, come gli uomini, «Cantare del proprio crepacuore», sperando che serva.