Federico Albrizio CalcioMercato.com 24 gennaio 2023
Juve, Cobolli Gigli a CM: ‘Agnelli arrogante, con Paratici una gestione spericolata’. Ed esalta De Laurentiis
L’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, è intervenuto nella diretta Twitch di Calciomercato.com per commentare il caos Juventus: “Tra Calciopoli e questa nuova vicenda non c’è nessun rapporto oggettivo, questo riguarda la gestione della Juventus ed eventuali alterazioni di bilanci.
In comune c’è una situazione di grave emergenza. Il presidente Ferrero, che io conosco molto bene, è una persona di grandissimo livello e si è circondato di persone competenti per mettere in piedi una buona linea difensiva”.
LE INTERCETTAZIONI – “L’altra osservazione è che stiamo facendo una serie di illazioni sulle intercettazioni telefoniche. Sono favorevole a questa pratica, ma non al fatto che escano frasi molto forti e capaci di alterare l’opinione pubblica. L’unica cosa che sappiamo è la realtà della penalizzazione, poi ci sono altre date su cui la Juve dovrà avere nuovi confronti sul piano penale e amministrativo, con le ombre della Uefa”.
L’ADDIO DI MAROTTA – Il dottor Cobolli Gigli, nel corso del suo intervento in diretta, commenta anche l’addio di Marotta dalla Juve: “Quando Paratici, che dipendeva da Marotta, ha tirato fuori dal cappello il coniglio Ronaldo, tutti si sono emozionati. Marotta no, disse che era un errore andando alla rottura con il presidente Agnelli. Secondo me, Marotta se n’è andato proprio per un dissidio con Agnelli sull’acquisto di Ronaldo. Da lì è salito Paratici, che ha cominciato a sparare a destra e sinistra dando vita a questa situazione”.
ARROGANZA – “Agnelli ha commesso fortissimi errori di arroganza, anche da come ha presentato la situazione Superlega. Erano evidenti gli errori di posizionamento, gli è mancata accanto una persona che potesse indurlo a ragionare”.
RESPONSABILI – “È colpa di chi ha amministrato male, è iniziato un vortice che ha creato problemi economici e finanziari. Si sono trovate soluzioni (le plusvalenze fittizie, ndr) che sono espedienti temporanei e nemmeno troppo geniali, poi diventati continuativi, che hanno creato grossi problemi. Non dimentichiamo le perdite e gli aumenti di capitale degli ultimi anni, che nascono da una gestione spericolata. Una gestione non da società quotata in borsa, nemmeno da società per azioni”.
RONALDO – “L’input che è sempre stato dato da Exor è che i bilanci dovevano chiudersi in pareggio o con un piccolo utile. Come ai tempi del ritorno in Serie A, la gestione è stata positiva. Perché una società di calcio è una società per azioni e il suo scopo è in primis quello di non perdere. È chiaro che la gestione sia stata spericolata, così come è chiaro che il Covid abbia inciso. Ma anche su altre società. Se compro una Ferrari in un momento in cui la benzina va alle stelle, è certo che non riesco a gestirla”.
COMPLIMENTI AL NAPOLI – Lo stesso Agnelli ha detto in un’intercettazione che la colpa è stata del Covid, ma non solo. Anche la capogruppo doveva intervenire prima, nonostante fosse difficile intervenire su un’azionista di primo livello. Hanno cercato di mettere una toppa con Arrivabene e poi tutto è diventato complicato. Sono andati avanti continuando a fare acquisti a prezzi elevati, per cartellini e salari, mentre altre società hanno dimostrato che si possono fare ottime cose riducendo la massa salariale. Alludo al Napoli. De Laurentiis è una persona non molto piacevole, ma merita grande rispetto dal punto di vista manageriale. Ha sostituito le stelle con grandi calciatori, facendo una campagna acquisti meravigliosa. Vincerà il campionato e gli auguro di andare molto avanti in Champions League”.