Clemente Pistilli La Repubblica 28 gennaio 2023
Nel sondaggio su Roma, Rocca e D’Amato distanti solo un punto
L’ultima speranza per l’assessore alla Sanità è il sorpasso nella Capitale I numeri della rilevazione segreta dei dem: Azione tallona il M5S
Dall’inizio della campagna elettorale i sondaggi non lasciano speranze al centrosinistra e vedono l’aspirante governatore Alessio D’Amato sempre lontano dal gradimento rilevato per il candidato del centrodestra Francesco Rocca. « Non c’è partita», ripetono da settimane negli stessi ambienti dem. Nelle ultime ore sulle chat del Pd sta però girando una rilevazione segreta, fatta dal Partito democratico su Roma città, che sta dando forza all’attuale assessore regionale alla sanità per andare avanti, mostrando la differenza di un solo punto percentuale tra lui e l’ex presidente della Croce Rossa.
In base al sondaggio riservato in mano al Pd, nella capitale Rocca sarebbe al 41,5% e D’Amato al 40,5%, mentre la candidata del Movimento 5 Stelle, Donatella Bianchi, sarebbe ferma al 12,9%. « Basta poco, basta anche catturare qualche altro voto nell’elettorato pentastellato » , sostengono i più ottimisti nel centrosinistra.
Non è semplice e non c’è solo Roma. C’è infatti chi sottolinea, e non a torto, che da sempre a pesare tanto sono state le province, dove, anche prendendo per buona la rilevazione in mano ai dem, il vantaggio del centrodestra è stato storicamente ben più ampio di quello registrato all’interno del Grande raccordo anulare.
L’assessore regionale alla sanità però è un lottatore, ha accettato una sfida difficile, in un contesto dove spira ancora fortissimo un vento di destra e con il Partito democratico alle prese con la fase più difficile della sua storia, e sta cercando di non lasciare nulla di intentato per consentire al centrosinistra di mantenere la guida del Lazio.
Si vedrà. Il sondaggio segreto su Roma appare però significativo soprattutto per misurare altri rapporti di forza. La Lega, come ampiamente previsto, non sembra essersi ripresa dalla crisi iniziata con los trappo di Matteo Salvini dalla spiaggia del Papeete e sarebbe ferma al 5,5%, appena 2 punti sopra Forza Italia e appena un punto in più della Lista Rocca. Peggio a destra solo il centro e i civici, che non andrebbero oltre il 2,3%, mentre la coalizione ancora una volta sarebbe trainata da Fratelli d’Italia, sceso al 26,5% ma ancora il primo partito nella capitale. Il secondo partito però resterebbe proprio il Pd, con un 21,2%. Ma a pesare notevolmente, come si è visto alle comunali, è ancora Azione.
Il partito di Carlo Calenda sarebbe infatti in grado di attrarre il 10,3% dei consensi. mentre il Movimento 5 Stelle, lontano anni luce dagli anni che portarono alla guida del Campidoglio la sindaca Virginia Raggi, sarebbe al 10,5%. I Verdi poi riuscirebbero a far meglio di FI, con un 3,7% e le civiche e le altre forze del campo progressista otterrebbero un robusto 6,3%. E tutti gli altri? Il 2,5%. C’è ancora tempo prima del triplice fischio.