Zelensky in video a Sanremo si allarga il fronte del no La Rai tace e prende tempo

Matteo Pucciarelli La Repubblica 28 gennaio 2023
Zelensky in video a Sanremo si allarga il fronte del no La Rai tace e prende tempo
Cresce la polemica ma l’intervento del leader ucraino è confermato: serata finale, a tarda ora Tra i dissenzienti anche Cuperlo: “Non è il caso”. Vespa: “Non capisco tutto questo rumore”

 

La lista dei critici all’intervento di Volodymyr Zelensky a Sanremo si allunga e non ci sono più solo coloro sospettati — a torto o a ragione — di aver dato troppo spago alle ragioni della Russia in questi mesi e negli ultimi anni, come ad esempio Matteo Salvini o Beppe Grillo.

Dal leader terzopolista Carlo Calenda («È un errore combinare un evento musicale con il messaggio del Presidente di un paese in guerra », commenta via social) al pd Gianni Cuperlo, dal presidente dei 5 Stelle Giuseppe Conte alla posizione mediana di Stefano Bonaccini, come Cuperlo candidato alla segreteria dem («se la sua presenza deve diventare la spettacolarizzazione della guerra non è proprio il caso»), i dubbi e le perplessità si sprecano.

Più che altro per ragioni di opportunità e di sovrapposizione di argomenti molto diversi e distanti tra loro. Il tutto mentre dai vertici della Rai si preferisce tacere. L’operazione-invito è stata portata a termine da Bruno Vespa, molto vicino alla premier Giorgia Meloni. Quindi — si ragiona — l’appuntamento è stata ufficiosamente approvata dal governo, visto l’argomento così delicato e l’importanza del palcoscenico, l’evento nazional popolare per eccellenza.

Ma il video del presidente ucraino, che dovrebbe venire trasmesso la sera della finale del festival, non andrà in onda in apertura o a metà evento, bensì dopo l’esibizione di tutti i cantanti e prima dello spareggio finale, al quale quest’anno arriveranno cinque cantanti. A tarda notte. Almeno finora questo è il piano.

In molti a viale Mazzini si sono stupiti della levata di scudi, visto che l’Italia è al fianco dell’Ucraina e invia aiuti militari. Vespa aveva raccolto il desiderio del presidente ucraino di intervenire nel corso della kermesse e, a Domenica in ,aveva dato l’annuncio della sua presenza in collegamento video. «Non capisco francamente tutto questo rumore», dice il conduttore di Porta a porta .«Al festival hanno partecipato alte personalità della politica internazionale e sono stati trattati tutti i temi sociali.

Zelensky è stato ospite aI festival di Cannes e a Venezia, oltre che ai Golden Globe, e mi dispiace questo malanimo nei confronti di un uomo che si sta battendo con straordinario coraggio per salvare la libertà del proprio popolo ». Tesi condivisa dal direttore di Radio 1 e Gr, Andrea Vianello. «Il leader di un paese invaso e sotto missili e bombe da un anno nonpuò parlare alla più grande platea televisiva italiana? — si chiede — E perché mai?».

Comunque c’è un Consiglio di amministrazione previsto in Rai lunedì, con al centro della discussione i budget di spesa dell’anno. Una serie di variabili potrebbero cambiare perché di sicuro ci sono diversi consiglieri che chiederanno delucidazioni. Anche perché nei precedenti cda non era stato fatto alcun cenno all’ospitata eccellente. E c’è chi fa notare che fino alla finale del festival, sabato 11 febbraio, mancano 15 giorni.

La scaletta potrebbe sempre cambiare. Difficile comunque che l’intervento venga depennato, a maggior ragione se — e questo non è noto — il videomessaggio è stato già registrato. Dopodiché Sanremo è un evento abituato alle polemiche, anche accese, preventive e in corso d’opera. Fa quasi parte della tradizione che ne scoppi qualcuna e in Rai è risaputo che la cosa finora non ha mai nuociuto allo share, anzi.

 

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