Aldo Grasso Corriere della Sera 3 febbraio 2023
La miniserie su Litvinenko, un racconto freddo ma necessario
Su Sky Atlantic «Litvinenko – Indagine sulla morte di un dissidente» un esempio di come Putin si comporta con chi non la pensa come lui
Spero che il club italiano «Amici di Putin» si degni di vedere «Litvinenko – Indagine sulla morte di un dissidente», la miniserie in quattro puntate che racconta la tragica fine dell’ex dissidente russo la cui morte per avvelenamento da polonio-210 nel novembre 2006 ha innescato una delle indagini più complesse e difficoltose nella storia della polizia inglese e internazionale (Sky Atlantic). Giusto per capire come il despota russo si comporta con chi non la pensa come lui.
La miniserie, scritta da George Kay e diretta da Jim Field Smith, cerca di essere il più fedele possibile ai fatti e, allo stesso tempo, rispettosa verso la vittima e i suoi famigliari. Data l’asciuttezza del racconto, rafforzata da una fotografia quasi televisiva, ci si chiede se non fosse stato meglio trattare il caso con un documentario.
Forse sì (già ne esistono alcuni), ma avremmo perso quel coinvolgimento emotivo necessario per raccontare non solo una storia di spie ma un dramma umano che per dieci lunghi anni ha coinvolto una famiglia, la vedova Marina Litvinenko e suo figlio Anatoly, spezzata dal dolore e indifesa contro una potenza inespugnabile come la Russia. Avremmo perso quel pubblico poco avvezzo ai documentari e più sensibili alle spy story seriali: l’omicidio, la difficoltà delle indagini ostacolate anche dalla burocrazia inglese, la testardaggine di alcuni detective, la scoperta del mandante dell’assassinio.
Il tono del racconto è freddo, quasi livido, ma è la condizione necessaria per ricostruire i fatti, per non cadere nel romanzesco, per non cedere alla retorica o al sentimentalismo e far trasparire, dietro il caso specifico, l’enormità della posta in gioco. Dal punto di vista narrativo, si scontrano l’assoluta chiarezza della morte per avvelenamento e il fondo tenebroso in cui questa morte avviene: un rendiconto sobrio e veritiero di una situazione più che mai attuale.