Post anti-Juventus: membri del Collegio di garanzia ma non giudicheranno i bianconeri

Redazione Sport Corriere della Sera 8 febbraio 2023
Cesaro, Maffezzoli e i post anti-Juventus: membri del Collegio di garanzia ma non giudicheranno i bianconeri
Nuova bufera social dopo quella sul pm Ciro Santoriello. Cesaro, membro del Collegio di garanzia, aveva fatto un post contro gli Agnelli nel 2021: «Sono bambini viziati». Come Pier Giorgio Maffezzoli, di fede interista, che pure ha insultato la Juve su Facebook. Ma l’organismo del Coni deciderà a sezioni unite e loro non ci saranno

 

 

Il video di quattro anni fa del pm Ciro Santoriello (componente del pool di magistrati titolari dell’inchiesta Prisma) in cui il giudice, nato a Latina ma con origini partenopee, si dichiara tifoso del Napoli, fa il giro dei social e solleva polemiche.

Sortisce però anche l’effetto di rispolverare profili social o dichiarazioni più o meno datati di due avvocati napoletani, il giuslavorista Marcello de Luca Tamajo e l’amministrativista Vincenzo Maria Cesaro, entrambi componenti della prima sezione del Collegio di garanzia del Coni che avrà l’ultima parola sulla vicenda plusvalenze della Juventus e sui 15 punti di penalizzazioni inflitti al club dalla Corte d’Appello federale.

Ma non saranno loro a decidere. Trattandosi di un caso delicato, si procederà a sezioni unite. Con la nomina dei cinque presidenti di sezione. Tanto rumore per nulla.

L’amministrativista
Cesaro, da professionista comune, si era lasciato andare a considerazioni personali sulla famiglia Agnelli. È stato rispolverato un suo post su Twitter del 2021 in cui l’avvocato a proposito della Superlega scriveva così: «Superlega altra pagina squallida della storia degli Agnelli», «Per far fronte alla loro incapacità imprenditoriale lo Stato per decenni li ha assistiti con ammortizzatori sociali e con finanziamenti a fondo perduto».

La chiosa di un post anche molto lungo era: «Sono bambini viziati». «Si sono indebitati fino al collo con investimenti sciagurati e ora vogliono creare il loro circo, far prevalere interessi finanziari e non i meriti sportivi».

Poi commenti livorosi anche per Cristiano Ronaldo e per la società per averlo ingaggiato («60 milioni spesi per quel bimbo minchia Ronaldo che non gli ha consentito di vincere l’ossessione della Champions League»). Considerazioni da bar sport, che lasciano il tempo che trovano. Il punto è che da sei mesi l’avvocato in questione è componente del collegio di Garanzia del Coni. Sui social si è accesa una polemica di proporzioni significative. Sarà espressione di garanzia super partes? Più o meno questa la domanda. Lui, raggiunto al telefono, se la cava con ironia: «È una polemica ridicola — dice — la trovo assurda. Un post fatto anni fa che non significa nulla. Poi, non sarò mica io a decidere». E dice la verità, visto che si procederà a sezioni unite.

Il giuslavorista ex dirigente del Napoli amico di Allegri

Sull’altro componente del Collegio, il giuslavorista Marcello de Luca Tamajo, la polemica si è praticamente spenta sul nascere. Sette anni fa dichiarava che da napoletano era anche molto amico di Allegri. La sua storia personale passata lo colloca dirigente del Napoli di Ferlaino (ma siamo a metà degli anni Novanta).

L’avvocato interista
Altro membro bersagliato dai social è Pier Giorgio Maffezzoli, componente della prima sezione, che sempre su Facebook otto anni fa, facendo intuire la propria fede interista, pubblicava un post con insulti verso la Juventus. Ma anche Maffezzoli non sarà tra i cinque giudici che si occuperanno del caso Juventus al Collegio di Garanzia.

 

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