Marina de Ghantuz Cubbe La Repubblica 14 febbraio 2023
Come sarà il nuovo Consiglio regionale del Lazio: i nomi degli eletti, le percentuali dei partiti e i seggi
Come sarà il nuovo Consiglio regionale del Lazio: i nomi degli eletti, le percentuali dei partiti e i seggi
Trenta consiglieri di maggioranza, venti all’opposizione. Il centrodestra, con il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca che ha conquistato il 53,9% (i dati sono ancora parziali), fa il pieno di consiglieri. A Roma Capitale, il più votato è il rampelliano Fabrizio Ghera
A Fratelli d’Italia spettano 22 seggi, a Forza Italia e Lega 3 per ciascuno. Un seggio va rispettivamente alla Civica Rocca e all’Udc. Nessuno per l’altra lista in corsa, Noi Moderati – Rinascimento di Vittorio Sgarbi.
Mr e Lady preferenze
Quando gli scrutini a Roma e provincia sono ancora a metà, Mr preferenze è Giancarlo Righini con oltre 21 mila croci tracciate sul suo nome. Lady preferenze è invece Micol Grasselli, che ne ha raccolte finora più di 19.500. Entrambi meloniani di ferro, i due correvano in ticket.
Il candidato più votato di Roma
Curiosità: analizzando il dato solo su Roma Capitale, l’uomo più votato è il rampelliano Fabrizio Ghera (10.641 preferenze); la donna invece è Roberta Angelilli (10.877).
Consiglio regionale, chi entra di Fratelli d’Italia
Dunque per FdI a entrare in consiglio regionale saranno: Righini, Grasselli, Massimiliano Maselli, Marco Bertucci, Ghera, Emanuela Mari, Edy Palazzi, Antonio Aurigemma, Roberta Angelilli, Laura Corrotti, Marika Rotondi, Flavio Cera, Maria Chiara Iannarelli.
Questo il gruppo dei 13 in testa a Roma e provincia, ma attenzione perché qui mancano ancora la metà delle sezioni da scrutinare, quindi i giochi potrebbero cambiare e il primo a essere in bilico tra dentro e fuori è Fabio de Lillo.
Da Rieti invece arrivano Michele Pasquale Nicolai e Eleonora Berni; a Viterbo passano Daniele Sabatini e Valentina Paterna mentre a Latina i tre seggi sono stati conquistati da Enrico Tiero, Elena Palazzo e Vittorio Sambucci.
Infine a Frosinone arrivano Daniele Maura e Alessia Savo.
Consiglio regionale, ecco i nomi di Forza Italia
Per quanto riguarda Forza Italia, da Roma e provincia arrivano a occupare un posto in Consiglio regionale Fabio Capolei e Diana Magari, mentre da Latina prende posizione Cosmo Mitrano.
Consiglio regionale, chi entra della Lega
La Lega invece piazza Giuseppe Cangemi e Laura Cartaginese entrambi eletti a Roma e poi Angelo Tripodi eletto a Latina.
I partiti minori hanno conquistato un seggio solo nella Capitale e così Luciano Crea entra con la Civica Rocca, Nazareno Neri con l’Udc. Nel centrodestra se questo quadro verrà confermato ci saranno 13 donne e 17 uomini.
L’opposizione: 14 seggi alla coalizione, 10 del Pd
Passando all’opposizione: la coalizione che ha sostenuto Alessio D’Amato ha conquistato 14 seggi di cui 10 sono del Pd, due di Azione Italia Viva, uno della Civica D’Amato e l’ultimo di Verdi Sinistra. In più, l’ex assessore alla Sanità entra di diritto essendo arrivato secondo (33,5%). Per il Pd passano dunque Daniele Leodori, Eleonora Mattia, Emanuela Droghei, Mario Ciarla, Massimiliano Valeriani, Michela Califano, Rodolfo Lena o Mauro Alessandri.
A Frosinone entra Sara Battisti,a Viterbo Enrico Panunzi e infine a Latina Salvatore La Penna.
Il più votato dei piddini
Nel gioco delle correnti che attraversano il Pd, a ottenere il risultato migliore è Area Dem: il più votato dei piddini è infatti Daniele Leodori, ex vicepresidente di Regione con oltre 15 mila voti. Della stessa area fa parte Droghei: una sorpresa le sue oltre 9 mila preferenze visto che è la prima volta che si candida. La tripletta di Area Dem si chiude con Michela Califano. Vicini a Claudio Mancini e al sindaco Roberto Gualtieri sono invece Mattia e Ciarla, entrambi dentro. Infine degli zingarettiani entra l’ex assessore Valeriani.
Azione – Italia Viva elegge, a Roma, Marietta Tidei e Luca Andreassi mentre per la Civica D’Amato passa Marta Bonafoni. Verdi e Sinistra portano in Consiglio Alessio Pascucci.
Infine il M5s: passano i romani Donatella Bianchi (che oltre a essere candidata era capolista e ha preso oltre 2.800 voti), Vincenzo D’Antò, Adriano Zuccalà e Valerio Novelli. Il partito in coalizione, il Polo Progressista elegge Alessandra Zeppieri.