Aldo Cazzullo Corriere della Sera 25 febbraio 2023
Maurizio Costanzo, intelligente e potente: ognuno di noi gli deve qualcosa (ecco perché)
Bastava una sua battuta in un romanesco sminuzzato per far aprire una persona e un mondo.
Lanciò Sgarbi e Maria De Filippi, forse l’uomo e la donna più conosciuti d’Italia
Maurizio Costanzo, intelligente e potente: ognuno di noi gli deve qualcosa (ecco perché)
Come Molière, Maurizio Costanzo è morto in scena. O, se si preferisce un’espressione di Renzo Piano, è morto nel cantiere. Senza mai smettere di lavorare; che per lui significava vivere.
Ha fatto un sacco di cose, quasi tutte (ma non tutte) bellissime. Fu il primo a invitare in televisione i capi del partito comunista. A «bontà loro» chiedeva a ogni ospite: «Cosa c’è dietro l’angolo ?». Giancarlo Pajetta rispose: «Un altro angolo».
Giorgio Amendola, ingelosito, volle essere invitato anche lui. Scrisse Una giornata particolare per Scola e Se telefonando per Mina. Lavorò a «Paese Sera» con Mughini e Dario Argento.
Inventò un genere, la tv popolare, parlando pochissimo: bastava una sua battuta in un romanesco sminuzzato per far aprire una persona e un mondo. Si iscrisse alla P2, diresse un giornale della Rizzoli piduista, ma a differenza di altri ammise di aver sbagliato.
Ospite del suo show, confuso tra il pubblico, una volta ci fu anche il latitante Matteo Mesina Denaro.
Inventò Sgarbi e Maria De Filippi, forse l’uomo e la donna più conosciuti d’Italia. Distrusse Pippo Baudo quando divenne direttore di Canale5. Introdusse Giovanni Falcone al grande pubblico. La mafia tentò di ammazzarlo.
Ha avuto una vita sentimentale da divo di Hollywood, pur non essendo bellissimo. Consigliava contemporaneamente Berlusconi e Rutelli, entrambi candidati alla presidenza del Consiglio. Conduceva programmi contemporaneamente sulla Rai e su Mediaset.
Era uomo di grande intelligenza e di grande potere. Sapeva individuare il talento al volo e non sbagliava quasi mai. Non parlava male quasi mai di nessuno, ma sapeva essere feroce. Ognuno di noi gli deve qualcosa; anche solo una serata di svago, o una certa idea del nostro Paese.