Giunta Rocca, FdI non cede nulla. Cangemi è il grande sconfitto

Clemente Pistilli La Repubblica 11 marzo 2023
Giunta Rocca, FdI non cede nulla. Cangemi è il grande sconfitto
I meloniani schiacciano Lega e Forza Italia ma malumori si registrano anche nel partito della premier Contentini attesi con 4 posti da sottosegretario

Non è arrivata l’attesa fumata bianca, ma a tarda sera, dopo un’altra giornata di liti feroci tra i partiti del centrodestra, ieri Francesco Rocca ha ottenuto le indicazioni per poter formare la sua giunta. Questa mattina, dopo tre settimane sull’ottovolante nonostante il 54% dei consensi ottenuto alle regionali, è previsto l’annuncio.

Salvo sorprese dell’ultima ora, alla fine Fratelli d’Italia non ha ceduto di un millimetro e, forte del 33,6% dei consensi rispetto all’ 8,5% di Lega e Forza Italia, si è tenuto la presidenza del consiglio regionale, la vice presidenza della Regione e tutti gli assessorati principali, imponendo lo schema 6-2-2. Il presidente del consiglio regionale dovrebbe così essere Antonello Aurigemma, alla sua terza legislatura e assessore capitolino ai tempi di Gianni Alemanno.

Sono ormai lontani i tempi in cui, intervenendo in aula sul dissesto idrogeologico, si rese protagonista della nota gaffe, dicendo: « Sarò breve e circonciso ». Giancarlo Righini, Mr. preferenze di FdI, dovrebbe ottenere le deleghe al bilancio e all’agricoltura, Roberta Angelilli è destinata alla vice presidenza, allo sviluppo economico e alle attività produttive, e il rampelliano Fabrizio Ghera a rifiuti e lavori pubblici.

Le deleghe ai trasporti andrebbero invece a Massimiliano Maselli, allo sport a Elena Palazzo, anche lei legata a Rampelli, e quella ai servizi sociali all’ex vice sindaco di Frosinone, Fabio Tagliaferri, nomina quest’ultima che fino a sera sarebbe stata osteggiata però da parte di FdI di Frosinone e Viterbo e dalla Lega sempre della Ciociaria, ma che è comunque stata voluta da Arianna Meloni.

Gli assessori del Carroccio saranno invece Pasquale Ciacciarelli e l’eurodeputata Cinzia Bonfrisco, anche se c’è chi parla ancora dell’eurodeputata Simona Renata Baldassarre, a uno dei quali andrà la delega alla cultura mentre sulla seconda non c’è ancora chiarezza.

Forza Italia ha invece schierato l’ex sindaco di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni, a cui andrà la delega all’ambiente, e l’ex deputata Maria Spena, a cui andrà la delega a scuola, edilizia sanitaria e università, ma c’è chi sostiene possa ancora spuntarla l’eurodeputata Luisa Regimenti, ex leghista.

In consiglio regionale il capogruppo di FdI dovrebbe essere Daniele Sabatini, della Lega il pontino Angelo Tripodi, di Forza Italia l’ex assessore Giorgio Simeoni, del Pd l’ex vice presidente Daniele Leodori e del Terzo Polo il renziano Luciano Nobili.

All’Ufficio di presidenza dovrebbero invece andare il leghista Pino Cangemi, il dem Mario Ciarla, Marietta Tidei del Terzo Polo, e il reatino Michele Nicolai di FdI. I malumori continuano ad essere tanti. Lega e Forza Italia hanno digerito male il ruolo di comprimari a cui li ha lasciati inchiodati Fratelli d’Italia, ma diverse sono le ferite che si sono prodotte anche all’interno dei partiti.

Il disappunto maggiore appare però quello dei consiglieri eletti, che sembrano essere stati considerati assai poco in un gioco nazionale ad incastri. Il grande sconfitto appare Cangemi, che potrebbe così decidersi a passare in FI sfruttando i suoi ottimi rapporti con Claudio Lotito, ma non sembra essere andata meglio alla leghista Laura Cartaginese.

Nonostante le rassicurazioni su un premio all’esperienza e dunque a chi è alla seconda legislatura, un brutto trattamento sembra anche quello riservato in FdI a Laura Corrotti. Abbastanza per far pensare che la giunta Rocca non parta con i migliori presupposti. E occorrerà vedere se a mettere pace saranno sufficienti i quattro posti da sottosegretario in arrivo.

 

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