Il partigiano Elio Germano: “Io, iscritto all’Anpi per difendere la costituzione”

Concetto Vecchio La Repubblica 11 marzo 2023
Il partigiano Elio Germano: “Io, iscritto all’Anpi per difendere la costituzione. Sono contento per il nuovo Pd di Schlein”
L’attore rinnova la tessera dell’Associazione nazionale partigiani, il cui nuovo tesseramento parte dal 13 marzo: “Dovrebbero farlo tutti”. E racconta: “Mi piace la definizione per cui ci si impegna contro ‘chi minaccia le libertà individuali, nega la giustizia sociale e discrimina i cittadini'”

Elio Germano ha rinnovato l’iscrizione all’Anpi. “Dovrebbero farlo tutti, è un modo per difendere la Costituzione”. L’attore è allergico alle tessere. “È l’unica che ho. Non ho nemmeno quella del supermercato, ma per i partigiani ho sempre fatto un’eccezione”.

E chi sono i partigiani di oggi?
“Quelli che dedicano la vita agli altri, senza riflettori. Il medico che opera in un ospedale Emergency; la ragazza che serve nelle mense della Caritas; il ragazzo che salva le vite in mare con le ong”.

Cosa la spinge a iscriversi?
“È un club composto da bellissime persone. Mi piace la definizione per cui ci si impegna contro ‘chi minaccia le libertà individuali, nega la giustizia sociale e discrimina i cittadini'”.

Sulla guerra in Ucraina condivide la linea dell’Anpi?
“Non so quale sia la loro posizione, la mia è che le guerre non hanno mai risolto nulla. Diceva Einstein che la guerra non la si può umanizzare, solo eliminare”.

Quella degli ucraini è Resistenza?
“Si tratta di una guerra territoriale, più simile alla prima guerra mondiale, dove soldati di una parte e dell’altra non erano affatto volontari. Magari non sapevano neanche perché erano là. Apprezzo di più chi diserta, in questo caso”.

È una posizione realistica?
“Si potevano risparmiare le migliaia e migliaia di morti? A cosa sono servite? ‘La guerra è come un tumore, si può solo debellare’, diceva Gino Strada”.

L’alternativa è arrendersi a Putin.
“Allora, siccome io sono un attore mi posso permettere di dire a Putin e Zelensky: ‘Giocateveli alle Olimpiadi i territori’. È una posizione scema? Mi sembra molto più scema la guerra”.

La Russa non andrà al corteo del 25 aprile.
“Se anche le persone che rappresentano le istituzioni mettono in dubbio le ricorrenze dal valore condiviso allora abbiamo un problema”.

Cosa pensa di questo governo?
“Quando ho sentito Valditara minacciare sanzioni contro la preside o Piantedosi dire che non dovevano partire mi si è accapponata la pelle”.

Come valuta l’elezione di Elly Schlein?
“Sono molto contento. Gli elettori hanno ribaltato il verdetto degli iscritti, la democrazia è assemblea. Il Pd non è il mio partito ma si è comportato da partito vero: questo è ammirevole”.

Vi conoscete?
“Ci siamo conosciuti a Locarno, quasi vent’anni fa, quando presentammo ‘Sangue, la morte non esiste’, di Libero di Rienzo. Mi sembra una persona sincera nel suo impegno”.

Alle politiche ha votato De Magistris?
“Avevo solo detto che nel mio Molise avrei votato il candidato di De Magistris, conosco bene la sua storia personale. Ma sono residente a Roma, per cui non aveva tanto senso. Siccome non sono sui social non ho più ribattuto”.

Perché non sta sui social?
“Perché dovrei? A quelli che si lamentano degli stranieri dico: voi date i vostri dati, la privacy, la vostra carta di credito ad altri stranieri, quelli delle multinazionali. La vita vera non è sui social”.

Ma sono un luogo di condivisione.
“Ormai è un ambiente dove ci si promuove, ed io non ho nulla da dover promuovere”.

Internet non le piace?
“Sì, ma bisogna difendersi. Non uso Google, navigo open source”.

Crede nell’impegno dell’artista?
“Non credo nella competizione, ma nella condivisione come forma di felicità e progresso”.

In questo momento cosa la preoccupa?
“I soldi per le armi in Ucraina li devolverei a scuola e sanità pubblica. Le scuole usano i fondi Pnrr per comprare spazi cloud. Insomma finanziano Microsoft”.

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