Cina e Usa, competizione senza conflitto. E stop alla guerra. Oggi a Bali

Paolo Mastrolilli La Repubblica 14 novembre 2022
“Cina a disagio con Putin per la guerra, gli Usa vogliono riaprire il dialogo”
Circola cauto ottimismo alla vigilia del primo bilaterale tra i due leader: “Pechino potrebbe essere pronto ad applicare un po’ di pressione su Mosca, per convincerlo a cercare una via d’uscita alla guerra che ormai sta danneggiando tutti”

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Sostegno alle famiglie, se le penalizzate saranno le donne

Chiara Saraceno La Stampa 14 novembre 2022
Falsa partenza per le famiglie
Il sostegno alla famiglia quale «nucleo primario della società», con particolare attenzione per l’incentivazione delle nascite è stato uno degli obiettivi indicati per il suo governo dalla Presidente del Consiglio Meloni nel corso delle dichiarazioni programmatiche alla Camera e al Senato.

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Ultima infornata in CdM: Galeazzo Bignami, viceministro, si traveste da nazista ma si pente.

Marco Bruna Corriere della Sera 1 novembre 2022
Galeazzo Bignami, viceministro del governo Meloni, e la vecchia foto in camicia nera con il simbolo nazista. «Provo profonda vergogna per quelle immagini»
Il numero due di Matteo Salvini alle Infrastrutture e quello scatto del 2005. Al «Corriere» disse: «Per me il nazismo è il male assoluto»

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Michela Murgia, nel nome di un dio femminista

Annalisa Cuzzocrea La Stampa  30 Ottobre 2022
Michela Murgia, nel nome di un dio femminista
La scrittrice: «Da credente dico che la fede cristiana può aiutarci a creare un mondo inclusivo e non patriarcale. Contro il governo non si può agire solo in difesa come fa il Pd. Meloni sarà sempre una nemica: combatte per sé, non per tutte»

 

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Renzi ne ha per tutti, ma lancia il messaggio alla Meloni: presidenzialismo

Emanuele Lauria La Repubblica 27 ottobre 2022
I destini incrociati di Berlusconi e Renzi, l’alleato ritrovato e l’avversario gentile
Nel suo discorso il Cavaliere non cita mai Putin. Al leader di Iv applausi e sorrisi dalla destra
L’alleato riappacificato, l’avversario gentile. Se Giorgia Meloni si trova a giocare in casa, nel secondo round in Senato, è anche per merito di Silvio Berlusconi e Matteo Renzi.

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