Il limite soggettivo del partito che non c’è

Il manifesto Aldo Garzia 26.03.2021
Il partito, quell’oscuro oggetto del desiderio
Rappresentanza. Se un «partito» a sinistra non c’è, non è un caso

 
La discussione sulla crisi della «forma partito» dura da qualche decennio. Con il riflusso degli anni Ottanta scoprimmo che non funzionava più, né nel modello leninista d’avanguardia né in quello di  «partito nuovo, di massa» di Togliatti. leggi tutto

Urbinati: il conflitto tra élite e popolo può essere solo un bene

La Repubblica di Nadia Urbinati 15 Gennaio 2019

Il sale della democrazia? E’ il conflitto tra élite e popolo

 

La politologa interviene nel confronto di opinioni lanciato da Alessandro Baricco su Repubblica.
Sostenendo che non dobbiamo temere l’attrito che spinge i “molti” a contestare i “pochi”: è questa dialettica a mantenere sana la vita pubblica leggi tutto

Il “reale” e il “saper fare”, la scuola di classe oggi. Un libro su Don Milani

di Carlo Scognamiglio 22 giugno 2017 MicroMega

Tra don Milani e la “buona scuola”

Il giornalista sportivo Andrea Schiavon ha tentato un esperimento curioso: far rivivere nelle aule scolastiche la Lettera a una professoressa, attraversando l’Italia con l’aspirazione di riproporre ai nostri studenti la figura di don Milani, il suo stile, le sue convinzioni e la sua idea di educazione. leggi tutto

Il voto si avvicina, a sinistra fermi sempre li

di MICHELE PROSPERO il manifesto, 26 maggio 2017, con postilla di Edoardo Salzano Eddiburg

Prima l’identità poi le alleanze, una sinistra autonoma da Pd e M5S

«Verso le elezioni. È destinato al fallimento il disegno tattico e politicistico di una lista autonoma solo come reazione al rifiuto del Pd di allargare a sinistra le alleanze elettorali». leggi tutto

Pensare la scuola del dopo Renzi

Left Donatella Coccoli 18 MARZO 2017

Dopo il flop della legge 107, Left racconta un’idea di scuola che insegna a essere liberi

«Istruitevi perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza». Questa frase di Gramsci, ormai diventata cult, non era frutto di retorica propaganda. Per l’autore dei Quaderni dal carcere rappresentava una precisa scelta politica, spiegata in centinaia di pagine. leggi tutto