Tim, faro sui contratti. Gli accordi milionari con Andrea Pezzi

Giovanni Pons La Repubblica 5 novembre 2022
Tim, faro sui contratti. Gli accordi milionari con Andrea Pezzi
La sua Mint ha ottenuto senza gara la gestione della pubblicità online del gruppo telefonico. Il cda di mercoledì analizzerà l’intesa con Dazn chiusa da Gubitosi e dovrà decidere chi far entrare nel board al posto di De Meo

 

Si apre una settimana cruciale per Telecom Italia, il cui cda del 9 novembre dovrà approvare i conti dei nove mesi, forse decidere chi cooptare in consiglio al posto del dimissionario Luca De Meo, ed analizzare alcune situazioni interne che hanno occupato nei mesi scorsi i vari comitati di controllo e anche il collegio sindacale.

Tra queste c’è sicuramente il contratto stipulato da Tim con Dazn nell’autunno 2020, quando alla guida del gruppo c’era Luigi Gubitosi, e che ha per oggetto la trasmissione delle partite di Serie A. Un contratto con diversi aspetti anomali e che tra le tante cose coinvolge anche la società Mint di proprietà di Andrea Pezzi, il consulente più ascoltato da Arnaud de Puyfontaine, grande capo di Vivendi. Il gruppo francese dal 2014 ha una partecipazione del 24% in Tim che finora non ha dato i suoi frutti.

Nel contratto con Dazn è previsto che tutta la pubblicità che Tim indirizza sul distributore delle partite di calcio debba essere veicolata attraverso la piattaforma tecnologica di Mint in cambio di una commissione molto generosa (sembra l’8%). Pezzi dal canto suo, secondo fonti a lui vicine, sembra si sia prodigato per far ottenere a Tim degli spazi gratuiti del valore di svariati milioni di euro, abbassando così i suoi margini di guadagno.

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