Europee 2024, il nodo polacco per l’alleanza Meloni-Ppe

Francesca De Benedetti  Domani 25 febbraio 2023
 
Per unire Meloni e i popolari  va risolto il dilemma polacco
 
Il futuro dell’unione. La premier italiana sta lavorando da tempo all’intesa tra i suoi conservatori europei e il Ppe.  Ma la presenza, in ciascun gruppo, di due partiti polacchi antagonisti complica l’operazione

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La mappa del voto a Roma, la Ztl è di Calenda, Pd nelle zone popolari, destra in periferia

Clemente Pistilli La Repubblica 17 febbraio 2023
Centrosinistra crollato e diviso. Calenda tiene nella Ztl ma a Primavalle regge il Pd
A sinistra più che il Pd il partito della Ztl è diventato il Terzo Polo. Le destre sembrano ormai avere il controllo delle periferie, dove a confrontarsi con il disagio un tempo era il centrosinistra, ma i dem continuano a tenere in alcune zone popolari e allo stesso tempo ad essere un riferimento per i quartieri più ricchi.

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Massimo Cacciari: “Se gli elettori disertano le urne, c’è un problema di legittimità del voto”

Andrea Malaguti La Stampa 16 febbraio 2023
Massimo Cacciari: “Se gli elettori disertano le urne, c’è un problema di legittimità del voto”
Il filosofo: «La sinistra non esiste e la gente non va allo stadio se conosce già il risultato. L’Italia non si è melonizzata se nelle due Regioni più importanti si esprime uno su tre»

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“La Meloni è capace”. Il Pd si divide sul “che cosa è capace”. Mica poco

Maria Teresa Meli Corriere della Sera 16 febbraio 2023
«Meglio del previsto». «È capace». Le lodi a Meloni fanno litigare il Pd
Dopo Letta anche Bonaccini difende la premier. Schlein attacca e il Nazareno deve precisare. Orlando: «È il governo peggiore di sempre, come si fa a dire che è capace?»

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Regionali: corruzione, opacità, mediocrità. Le cause di un fallimento

Pino Ippolito Arminio il Manifesto 16 febbraio 2023
Regionali: corruzione, opacità, mediocrità. Le cause di un fallimento
La principale sorpresa di queste elezioni regionali non viene dall’esito del voto, largamente anticipato dall’insipienza delle opposizioni prima ancora che dai sondaggi. Quel che più colpisce è la diserzione dalle urne nelle due regioni che rappresentano per motivi vari la parte più avanzata della società italiana.

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Deputati, assessori e l’ex CasaPound la carica degli esclusi

Clemente Pistilli La Repubblica 16 febbraio 2023
Deputati, assessori e l’ex CasaPound la carica degli esclusi
Ma gli sconfitti in bilico sperano ancora nel Lazio 8 sezioni non hanno concluso lo scrutinio e altre 40 a Roma non hanno registrato le preferenze. Ci sono gli esclusi e c’è il grande escluso.

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Eletti nel Lazio e tutti i voti di preferenza di tutti i candidati

Marina de Ghantuz Cubbe La Repubblica 16 febbraio 2023
Nuovo Consiglio regionale Lazio, tutte le preferenze ottenute dai candidati eletti. Righini (FdI) e Leodori (Pd) i più votati
Quando gli scrutini sono quasi terminati, il quadro è ormai chiaro: il presidente Rocca ha conquistato il 53,8% e il centrodestra avrà 30 seggi contro i 20 dell’opposizione. Nel dettaglio, a Fratelli d’Italia spettano 22 poltrone, a Forza Italia e Lega 3 per ciascuno. Ecco il dettaglio

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La vittoria di Giorgia conta 1 milione 400 mila voti in meno. Lo dice solo chi sa contare

Andrea Fabozzi il Manifesto 15 febbraio 2023
Quanto ha perso la destra
Non è uno scherzo. Per l’astensione ha smarrito 1,4 milioni di voti in cinque mesi. Ma gli altri (poco) di più. In Lombardia hanno votato due milioni di elettori in meno rispetto alle politiche. Nel Lazio un milione. Non sono turni omogenei, ma insieme hanno scritto il racconto di un’avanzata. Che i numeri smentiscono

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