Geopolitica e idrocarburi, l’India democrazia non allineata

Dario Fabbri Domani 29 aprile 2022

 

Le ragioni che spingono l’India verso la Russia

 

Quasi in modo insospettabile, l’India è ascesa tra i protagonisti della guerra d’Ucraina. Nonostante la recente vicinanza agli Stati Uniti in funzione anticinese, New Delhi si è schierata apertamente con Mosca, sostenendo diplomaticamente il Cremlino, rifiutandosi di incolparlo per l’aggressione, offrendosi di pagare in rubli gli idrocarburi siberiani.

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La riduzione dell’Europa a Provincia atlantica, in attesa della Grande Crisi

Massimo Cacciari La Stampa 28 Aprile 2022
La nostra Europa vicina al tramonto

 

Mentre prosegue la ‘tragedia ucraina e l’opinione pubblica è indotta a pensare di capirne qualcosa dalle tremende immagini dell’ultima ora provenienti dal fronte, le vicende dell’Europa occidentale sembrano svolgersi sul canovaccio di un suo sempre più irresistibile tramonto.

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Non esistono armi difensive, si svuotano i magazzini

Il Fatto Quotidiano di Thomas Mackinson  29 APRILE 2022

Guerra Ucraina:

“Le armi difensive? Semplicemente non esistono”.

L’esperto smonta così i distinguo della politica

Tiziano Ciocchetti, responsabile militare di Difesa Online, spiega che le armi si dividono solo in pesanti e leggere, bolla come “iperbole” i distinguo tentati nel braccio di ferro su quali inviare in Ucraina.

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L’escalation è nei fatti, britannici sempre più coinvolti

Alberto Negri il Manifesto 27/4/2022
Lo spettro di uno scontro diretto Nato-Russia
L’escalation ormai non è solo nelle parole ma nei fatti e gli eventi purtroppo fanno pensare che sia da escludere la via diplomatica, almeno in tempi brevi

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La silenziosa seduzione delle armi di chi sogna le guerre risorgimentali nell’era atomica

il Manifesto del 24 aprile 2022 Luciana Castellina
Partigiani della pace dall’Atlantico agli Urali
25 APRILE. Noi “ingenui irrealisti pacifisti” suggeriamo ai nostri governanti “realisti” di smettere di credersi a cavallo, in una battaglia risorgimentale per la patria, di capire che la guerra è oggi altra cosa, E’ più brutta. E più inutile

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25 Aprile: in Italia non c’è stato un nemico entrato a forza

Domani di Nadia Urbinati 25 aprile
La Resistenza italiana non combatteva contro un invasore, ma contro lo status quo
In questi due mesi di guerra si è cercata una qualche similitudine tra la resistenza del popolo ucraino contro i russi – che giustificano l’azione militare anche con l’argomento delle loro radici nazionali nelle tesse invase – e la resistenza in Italia tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945.

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Appartengo all’occidente del dubbio e della discussione non a una tribù ideologica con l’elmetto

intervista di Annalisa Cuzzocrea La Stampa 23/4/2022
Michele Serra : “Chi non canta Bella Ciao perde il piacere della liberta” 

 

Il 25 aprile è una data fondativa della nostra democrazia», ha detto oggi il capo dello Stato Sergio Mattarella. Eppure da anni, per una ragione o per l’altra, continuiamo a dividerci sulla sua importanza e sul suo significato.

Accade –   dice Michele Serra – «perché una parte consistente di italiani la considera una festa comunista. Facendo un grave torto alla verità storica. E’ la festa dell’antifascismo, che fu un fronte ampio, cattolici, comunisti, socialisti, repubblicani, liberali, azionisti: da quell’alleanza sarebbe poi nata la nostra Costituzione. Don Minzoni era un prete, Gobetti un liberale , Matteotti un socialista, non basta per capire che  l’antagonismo non fu tra neri e rossi, ma tra fascismo e libertà? leggi tutto

Per vincere una guerra bisogna sapere per cosa la si combatte

Lucio Caracciolo  La Stampa 23/4/2022
Dov’e la vittoria per l’occidente?

 

Siamo in guerra. Ma per quale vittoria? E se non lo sappiamo, come potremo stabilire se avremo vinto o perso, quando mai finirà? Dopo due mesi di massacri, sarebbe utile provare a rispondere a queste domande. Il fatto che si tenda a evitarle rivela le ambiguità che segnano il nostro modo di affrontare questo conflitto. E’ infatti guerra strana la nostra, tanto è tragica la macelleria in Ucraina.

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Tutti i vantaggi cinesi del conflitto ucraino

Domani di Dario Fabbri 22 aprile
Fra i due litiganti a godere è la Cina. Così Pechino Vincerà la guerra
Il principale effetto strategico della guerra d’Ucraina potrebbe essere il rafforzamento della Cina. Apparentemente Pechino non figura tra i belligeranti, né tra i soggetti maggiormente influenzati dai combattimenti, eppure può beneficiarne più di chiunque altro. Soprattutto se il conflitto dovesse prolungarsi oltremodo, con danni nettamente maggiori per russi e altri paesi europei.

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La tentazione di liberarsi della Russia, e del Papa

Raniero La Valle Il Fatto Quotidiano 21 aprile 2022
La Nato sogna un mondo senza Russia: è una follia

 

AI contrario di ciò che scrisse Marx correggendo Hegel nel 18 brumaio, non è vero che i grandi fatti della storia si presentano la prima volta, come tragedia, la seconda volta come farsa: la seconda volta si possono presentare come una tragedia peggiore.

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