La manovra cambia di giorno in giorno, il tempo stringe

Luca Monticelli La Stampa 18 dicembre 2022
Manovra, corsa contro il tempo. Minime a 600 euro per gli over 75, stralcio delle multe, aiuti per chi compra casa green e proroga del Superbonus
Agevolazioni per chi compra case green e per le aziende che scommettono sul Mezzogiorno. Slitta ad aprile la rottamazione delle cartelle fino a mille euro, sconto limitato per le sanzioni stradali

 

Stralcio rinviato a marzo, sgravi a chi investe al Sud, al salva-calcio 800 milioni

Tra gli emendamenti depositati ieri in commissione dal governo spicca il rinvio di tre mesi, dal 31 gennaio al 31 marzo 2023, dello stralcio delle cartelle fino a mille euro. Cambia poi l’imposta sugli extraprofitti delle società energetiche, di fatto viene ridotta la base imponibile del 25%. Il testo esclude le aziende che non hanno almeno «il 75% dei ricavi» da attività di produzione e vendita di energia elettrica, gas e prodotti petroliferi. Una riduzione che però non ha impatto sul gettito atteso, infatti si stima una perdita solo di 20 milioni di euro. Nel pacchetto di misure portate dall’esecutivo, c’è l’aumento delle accise sul tabacco trinciato per sigarette e la proroga di un anno del credito d’imposta sugli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno. Tra le altre micro misure, un fondo di 440 milioni per il rischio idrogeologico in Calabria e 200 milioni per la spesa sanitaria della Sicilia.

Resta sul tavolo lo scudo per depenalizzare alcuni reati tributari. L’idea è quella di estinguere la sanzione penale per la dichiarazione infedele, l’omesso versamento e l’omessa dichiarazione dei redditi se il contribuente rientra nella pace fiscale. In sostanza, il colpo di spugna sugli illeciti avverrebbe a seguito di una condotta riparatoria. Poi c’è l’emendamento “salva calcio” che consente di diluire in cinque anni gli 800 milioni di debiti che le società sportive hanno contratto con il fisco; prevista una maggiorazione del 3%.
Ancora lontano l’accordo su Opzione Donna e recupero dell’inflazione

C’è l’accordo tra maggioranza e governo per aumentare le pensioni minime di 30 euro e portarle a 600 euro mensili solo per gli over 75. Il Tesoro ha dunque trovato le coperture per incrementare l’assegno dei più anziani, come chiesto da Forza Italia, anche se in realtà il partito di Berlusconi spingeva per destinare i 600 euro a tutti i pensionati. «Per noi di FI è imprescindibile la richiesta di aumentare a 600 euro le pensioni minime per gli over 75. Ci sono degli impegni politici e non vediamo per quale ragione debbano essere disattesi», ricorda Roberto Pella, uno dei relatori della manovra. Su Opzione Donna non è ancora stata trovata la quadra. Un’ipotesi di mediazione potrebbe essere quella di consentire l’uscita dal lavoro a 58 anni alle donne con i requisiti dell’Ape social (stato di disoccupazione a seguito di licenziamento, status di caregiver, invalidità civile almeno al 74%, aver svolto lavoro gravoso). In alternativa il requisito anagrafico potrebbe essere di 59 anni, e dovrebbe saltare lo sconto sull’età per chi ha figli. Il centrodestra, nell’ottica di un accordo sui tempi dell’esame, ha aperto ai ritocchi proposti dal Pd che però preferirebbe uno rinnovo dell’anticipo pensionistico come negli anni scorsi, con uscite a 58 anni per le dipendenti e a 59 per le autonome. Si tratta sulla rivalutazione al 100% degli assegni fino a 2.600 euro, che il testo della finanziaria garantisce solo per gli importi sotto i 2.100.

Verso la mini proroga al Superbonus 110%. Reddito solo per 7 mesi

Arrivano due conferme su Superbonus e Reddito di cittadinanza. Il governo darà il via libera a una mini proroga al 31 dicembre 2022 per presentare la Cilas, la comunicazione di inizio lavori che riguarda gli interventi della maxi detrazione sulle ristrutturazioni. Non potranno usufruire della riapertura dei termini i condomini che devono ancora approvare la delibera sui lavori o che non hanno fatto l’assemblea entro il 24 novembre. L’altra misura bandiera dei 5 stelle oggetto del restyling del centrodestra è il Rdc. In questo caso il governo sta valutando di ridurre ulteriormente l’assegno agli “occupabili” nel 2023, da otto a sette mesi. È una misura che ha ingolosito i gruppi della maggioranza perché consente di realizzare un risparmio di 200 milioni di euro, soldi che potrebbero essere usati per finanziare le tante micro norme all’esame della commissione Bilancio di Montecitorio. Ma non sono solo i partiti ad aver inondato la manovra con tanti interventi localistici da pochi milioni di euro, pure i ministeri hanno sottoposto all’esecutivo 68 emendamenti che vanno dalla lotta alla pirateria digitale del calcio in Tv alla celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi.

C’è anche una terza conferma che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti illustrerà oggi in commissione alla Camera: lo stop alle multe per commercianti e professionisti che non accettano pagamenti fino a 60 euro con il Pos scenderà a 30 euro.

Detrazione Iva del 50% per le abitazioni green acquistate nel 2023

Arriva una detrazione del 50% dell’importo versato per il pagamento dell’Iva sull’acquisto di immobili residenziali, di classe energetica A o B e ceduti dalle imprese costruttrici. Per ottenere lo sconto, la compravendita deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2023. La detrazione del 50% dell’imposta dovuta è ripartita in dieci quote costanti, una nell’anno in cui sono state sostenute le spese e poi nei nove periodi d’imposta successivi. Per ottenere la classe energetica dell’immobile occorre l’Ape, l’attestato di prestazione energetica che viene redatto da un tecnico.

Agli automobilisti scorretti un beneficio soltanto sugli interessi

Le multe non verranno cancellate con lo stralcio delle cartelle fino a mille euro. Un emendamento del governo prevede che l’annullamento delle sanzioni per le violazioni del codice stradale si applichi solo sugli interessi, e non sulle «sanzioni e sulle somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento, che restano integralmente dovute». I sindaci, che avevano lanciato l’allarme sullo stralcio, potranno anche decidere di non applicare questa norma e chiedere al contribuente l’intera somma iscritta a ruolo.

Fondi per Lampedusa e ai Comuni che versano in deficit strutturale

Trovano spazio in manovra i fondi per le amministrazioni sotto stress per le migrazioni. L’esecutivo dà un sostegno di 850 mila euro ai comuni di Lampedusa e Linosa in Sicilia «in considerazione dello straordinario aumento del numero di sbarchi nel 2022». Nel pacchetto delle misure depositate in commissione c’è inoltre un aiuto agli enti locali strutturalmente in deficit. Per loro ci sarà un aumento degli anticipi di tesoreria e un anno in più come termine per la sottoscrizione dell’accordo per il ripiano del disavanzo, che passa dal 15 febbraio 2022 al 31 gennaio 2023.

Niente Imu per i Lincei. La riscossione passa dall’Erario al Tesoro

Dal primo gennaio 2023 l’Accademia dei Lincei non dovrà pagare l’Imu, neanche sugli immobili non direttamente utilizzati per le sue finalità istituzionali.

Un altro emendamento, invece, dispone che l’Agenzia delle entrate-Riscossione entro la fine del 2023 trasferisca la gestione dei sistemi informatici per i servizi di riscossione a Sogei, la società informatica del ministero dell’Economia. Questo trasferimento avviene mediante cessione del ramo di azienda e riguarda anche i lavoratori dell’Agenzia assegnati alle unità informatiche, che passano dunque a Sogei.

 

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