Aldo Grasso Corriere della Sera 5 gennaio 2023
«Calciomercato» ha 20 anni, un appuntamento fisso per i tifosi
La trasmissione di Sky Sport ha aperto la Winter Season con disarmante onestà
La trasmissione che ci fa sognare — sospinge noi tifosi di calcio nel mondo dei desideri — è partita con un velo di mestizia: il mercato è difficile, non vogliamo illudere le tifoserie, il divario con la Premier League resta abissale: diamoci una calmata. «Calciomercato. L’originale» ha aperto la Winter Season (durerà per tutto il mese di gennaio) con disarmante onestà: sia Alessandro Bonan che Gianluca Di Marzio non hanno fatto finta di sparare gli ultimi fuochi d’artificio di Capodanno; e di questo gli va dato merito (Sky Sport).
Cambiata la sigla, giocano con il fantasma del «procuratore povero», invitano sempre ospiti di grande livello ma sanno bene che i tifosi di calcio vivono di irrazionalità. Capaci di dare loro la colpa se non arrivano nuovi acquisti.
Il tifoso è fatto così: magari ha criticato il Qatar e Infantino per l’organizzazione dei Mondiali buttandola persino sul sociale (i morti, i soldi intascati, il campionato interrotto e tante altre cose) ma se poi venisse a sapere che un ricco emiro sta per comprare la sua squadra del cuore esulterebbe come un bambino. A lui non interessa che i conti di una società siano a posto, avrebbe voluto in squadra Ronaldo, punto e basta.
Nel frattempo, «Calciomercato» ha compiuto vent’anni: ha cambiato un genere giornalistico che, specie d’estate, amava ogni giorno dare notizie, diciamo così, non controllate; ha ispirato non poche imitazioni (la gara ora è fra chi dà per primo la notizia «vera»); ha creato un appuntamento fisso nell’offerta di Sky (diventare un appuntamento è l’aspirazione di ogni trasmissione).
Sogneremo un po’ meno ma intanto oggi il campionato riprende e l’ottima squadra di «Calciomercato» si occuperà anche delle partite, dei gol, delle vittorie e delle sconfitte, con commenti e riflessioni. E poi, onestà per onestà, a me interessa solo che il Toro vinca.