Caso Moro, Dalla Chiesa e la Loggia P2….. cronaca

Michele Santoro.it 08 giugno 2018
Caso Moro, Carlo Alberto Dalla Chiesa e la Loggia P2
La nostra risposta alla richiesta di rettifica da parte dei figli del Generale

 

 

I figli del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ci chiedono di rettificare le dichiarazioni di Gero Grassi nella puntata di “M” del 24 maggio scorso. Non sarebbe vera la circostanza che il Generale fosse iscritto alla Loggia P2, fatto smentito numerose volte negli anni non solo dai familiari del Generale ma anche dagli inquirenti milanesi e dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla P2. Sul punto – aggiungono i figli di Dalla Chiesa – anche l’allora Presidente Cossiga fu costretto, smentito dai fatti, ad inventare una dichiarazione analogamente infamante sostenendo che dall’elenco degli iscritti fosse stata strappata dai magistrati proprio la pagina che indicava il Generale. Circostanza smentita da numerosi magistrati.

Carlo Alberto Dalla Chiesa: la risposta alla richiesta di rettifica

Fermo restando che la famiglia Dalla Chiesa potrà tutelarsi nelle sedi opportune nei confronti di Gero Grassi, membro dell’ultima Commissione Moro, vogliamo innanzitutto ricordare che non abbiamo mai messo in dubbio la lealtà allo Stato del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, eroe e martire nella lotta alla mafia. Dobbiamo però far presente, che in merito alla questione P2, non esiste una lista ufficiale di iscritti alla loggia massonica di Licio Gelli. L’unico elenco disponibile è quello ritrovato il 17 marzo 1981 a Castiglion Fibocchi. Un elenco oggetto di infinite contestazioni: molti degli iscritti in quella lista hanno negato di aver fatto parte della P2. In quella lista, effettivamente non c’era il nome del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ma quello di suo fratello Romolo, anche lui Generale dei Carabinieri. In quella circostanza, tra gli altri documenti, fu rinvenuta anche la richiesta di iscrizione alla Loggia P2 da parte del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, datata 28 ottobre 1976. Questa documentazione è agli atti della Commissione Anselmi sulla P2. Il Fratello “presentatore” del Generale Dalla Chiesa è stato il generale Franco Picchiotti, tessera P2 n.1745. Dall’esame della corrispondenza di Licio Gelli risulta inoltre che la domanda di Dalla Chiesa era stata accettata il 22 Febbraio 1977 e che per due volte, a causa di impegni improrogabili di Gelli il perfezionamento dell’iscrizione era stato rinviato.

Nel 1981 il Generale Dalla Chiesa fu interrogato dai Giudici Istruttori Turone e Colombo. Nel verbale di quell’interrogatorio, anche questo depositato agli atti della Commissione Anselmi, Dalla Chiesa ammette di avere fatto un tentativo di adesione alla Loggia P2 rimasto vano e riconosce la domanda da lui firmata.

Avendo assoluta certezza della lealtà del Generale Dalla Chiesa e considerando la resistenza di Gelli ad accogliere la sua domanda di iscrizione, perché non credere che questa fosse motivata da ragioni investigative negli interessi dello Stato?

 

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