Medici a gettone, 100 mila turni in un anno.

Milena Gabanelli, Simona Ravizza e Giovanni Viafora DataRoom Corriere della Sera 16 gennaio 2023
Sanità, medici a gettone: 100 mila turni in un anno. Tutti i rischi per i pazienti
Gli errori commessi in vent’anni di politica sanitaria, sono oggi la causa di un fenomeno che, senza contromisure immediate, rischia di paralizzare il servizio sanitario nazionale: la mancanza di specialisti e la conseguente diffusione, senza regole, dei medici a gettone.

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Pos e commissioni: quali sono i veri costi per gli esercenti

Milena Gabanelli, Francesco Tortora Corriere della Sera 19 dicembre 2022
Pos e commissioni: quali sono i veri costi per gli esercenti
Il Pos è diventato un problema. Chi lo avrebbe mai detto! Parliamo del dispositivo che permette di accettare pagamenti elettronici reso obbligatorio dal governo Monti nel 2012. Da allora la lamentela degli esercenti è sempre la stessa: commissioni troppo care!

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Chi gira con 10 mila euro cash? spacciatori, tangentisti e lavoratori in nero

Milena Gabanelli Corriere della Sera 27 ottobre 2022
Tetto al contante? Tracciare i pagamenti è un dovere contro gli illeciti
Sono anni che cerco controindicazioni al limite ragionevole di utilizzo del contante, ma non ne ho mai trovata una. Il ministro Salvini invece ne trova molte, visto che propone di alzare il tetto da 2.000 euro a 10.000, e allora gli chiedo: «Per chi è vantaggioso girare con 10.000 euro in tasca?». Sicuramente per gli spacciatori, per chi paga tangenti, per chi lavora in nero (che può anche accedere a tutti i benefici e aiuti previsti per gli indigenti, incluso il reddito di cittadinanza).

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I calcoli della Gabanelli sugli extraprofitti

DataRoom Corriere della Sera
Extraprofitti con il gas, undici miliardi in più di tasse per i big dell’energia

 

(Milena Gabanelli e Fabio Savelli – corriere.it) –
Le società energetiche stanno facendo enormi profitti perché a causa di eventi imprevedibili il prezzo di gas e petrolio è schizzato in alto, mentre gli acquisti loro li avevano fatti ben prima ad un prezzo molto più basso. Per questo il governo con l’ultimo decreto Aiuti ha stabilito che sulla differenza fra il prezzo di acquisto e quello di vendita del gas da ottobre 2021 a marzo 2022, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, viene applicata in più una tassa del 25%.

Il ministero del Tesoro ha messo a bilancio un incasso di 11 miliardi di euro, per ridurre il peso delle bollette di famiglie e imprese e di 30 centesimi le accise su gasolio e benzina. Che alla pompa ha già sfondato i 2 euro al litro. Enel, Eni, Edison, i principali destinatari di questa «tassa extra » hanno già schierato gli avvocati: «I calcoli sono sbagliati». Proviamo a fare qualche conto.

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