Un tuffo nel buio di 40 anni fa, il successo di “Effetto Notte”

Maurizio Crosetti La Repubblica 19 novembre 2022
Bellocchio e il caso Moro in tv la Storia ritorna d’attualità
In media tre milioni di spettatori a puntata più del Grande Fratello
Una ricostruzione che restituisce al pubblico più giovane l’Italia sconvolta di quegli anni

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La trattativa fa da sfondo, Bellocchio sviscera il conflitto tra potere e amore

Paolo Mereghetti Corriere della Sera 18 maggio 2022
«Esterno notte» di Bellocchio: Moro tra rabbia e affetti negli episodi in tv
Il regista racconta in sei puntate il rapimento Moro, interpretato da Fabrizio Gifuni

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Un poderoso affresco storico, il più spietato “j’accuse” al potere democristiano

Alberto Crespi La Repubblica 18 maggio 2022
‘Esterno notte’, l’affresco storico di Marco Bellocchio e un atto d’accusa contro trame e potere
La recensione. Nel film su Moro la critica più spietata alla Dc dai tempi di Pasolini

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Aldo Moro e il Memoriale: un’intervista a Miguel Gotor

Liborio Conca  minimaetmoralia.it  9 Maggio 2020
Aldo Moro e il Memoriale: un’intervista a  Miguel Gotor
Realizzai quest’intervista per Il Mucchio ai tempi in cui Miguel Gotor aveva appena curato per Einaudi Il Memoriale della Repubblica, vale a dire gli scritti di Aldo Moro durante la prigionia: la ripropongo oggi, considerando l’oscurità che ancora avvolge diversi aspetti del sequestro toccati nella conversazione (LC).

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“L’album di famiglia”, Rossanda 1978

Rossana Rossanda il Manifesto 28 marzo 1978
Le Br e quell’«album di famiglia»
IL CORSIVO DEL 28 MARZO 1978. In pieno sequestro Moro, Rossana Rossanda scrive un corsivo polemico con le interpretazioni sulla matrice delle Brigate rosse e con un Pci non più in grado di criticare la Dc. Dunque «scoperto» di fronte alla destabilizzazione verso destra del paese. E che divenne famoso per la citazione dell’«album di famiglia»

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L’Italia di Moro e di Bellocchio con l’animo di Cossiga, Paolo VI, Faranda, Morucci…

Giovanni De Luna La Stampa 16 novembre 2022
La fiction Moro e la verità storica
Il 16 marzo 1978, Aldo Moro, segretario nazionale della DC, fu rapito dalle Brigate Rosse. Fu poi ucciso, il 9 maggio. I «55 giorni» del suo sequestro sono un evento cruciale per la storia italiana. Fu l’apice dell’offensiva terroristica ma anche inizio di un suo irreversibile declino.

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