Quei trentamila euro al mese da Berlusconi a Dell’Utri

Lirio Abbate La Repubblica 17 marzo 2023
Quei trentamila euro al mese da Berlusconi a Dell’Utri. La Dia: il prezzo del silenzio
Quei trentamila euro al mese da Berlusconi a Dell’Utri. La Dia: il prezzo del silenzio
L’ex cavaliere ha pagato al suo braccio destro le spese legali e dal 2021 anche un vitalizio. “Un compenso per la detenzione subita e per averlo coperto”

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Il tesoro del Cavaliere, la lente dell’Antimafia su 70 miliardi di lire cash

Lirio Abbate, Antonio Fraschilla La Repubblica 16 marzo 2023
Il tesoro del Cavaliere La lente dell’Antimafia su 70 miliardi di lire cash
Una nuova consulenza della procura di Firenze che indaga sulle stragi del 1993 ricostruisce i movimenti di capitali ignoti arrivati a Berlusconi per lanciare le sue aziende tra gli anni ’70 e ’80. Le donazioni a Dell’Utri Gli inquirenti si chiedono dove ha preso i soldi l’allora rampante giovane imprenditore Nella relazione un’ulteriore elargizione all’amico
Tra il 2012 e il 2021 28 milioni di euro Per i consulenti le operazioni sono «non meglio precisabili come quantitativo e relativa provenienza»

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Lirio Abbate, il mondo alla rovescia di Matteo Messina Denaro

Lirio Abbate La Repubblica 4 marzo 2023
Matteo Messina Denaro, il manifesto del boss
Quello descritto dallo stragista, che per trent’anni è stato un latitante miliardario, è un mondo alla rovescia. E ci fa precipitare indietro nel tempo

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L’uomo dei Graviano bussò a Berlusconi. L’ombra del ricatto a nome della mafia

Lirio Abbate La Repubblica 5 febbraio 2023
L’uomo dei Graviano bussò a Berlusconi. L’ombra del ricatto a nome della mafia
Undici anni fa, mentre Silvio Berlusconi guidava il suo quarto governo e il boss Giuseppe Graviano si affacciava nelle aule dei processi per le stragi, e lanciava messaggi ad alcuni politici con i quali avrebbe avuto contatti facendo mezze dichiarazioni davanti ai giudici, c’era un suo favoreggiatore, il gelataio Salvatore Baiardo, che provava a bussare alla porta del premier in carica.

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Messina Denaro, i misteri dello stragista che non volle diventare re

Lirio Abbate La Repubblica 17 gennaio 2023
Messina Denaro, i misteri dello stragista che non volle diventare re
L’ascesa con il sangue e il tritolo. E ai picciotti confidava: “Con le persone che ho ucciso posso farci un cimitero”. Poi trent’anni di latitanza da manager della Mafia spa

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Caso L’Espresso, la ricostruzione della notizia di Dagospia

Dagospia 15 dicembre 2022
 
Hanno gabbato Abbate!

 

Il  proprietario dell’Espresso, Danilo Iervolino, ha licenziato il direttore del settimanale, Lirio Abbate: al suo posto dovrebbe arrivare Alessandro Rossi, direttore editoriale di “Forbes Italia” e manager di punta della bfc media di Iervolino –

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Il direttore de L’Espresso licenziato per un’inchiesta sull’Amazzonia?

Andrea degl’ Innocenti  italiachecambia.org 22 dicembre 2022
Il direttore de L’Espresso licenziato per un’inchiesta sull’Amazzonia?

 

Il direttore del settimanale l’Espresso è stato licenziato. Il motivo? Alcune indiscrezioni dicono che sia legato a un’inchiesta che gettava delle ombre su un’azienda della famiglia Agnelli-Elkann, ex proprietaria del giornale.

 


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L’editoriale di Lirio Abbate di denuncia dell’operazione L’Espresso

PrimaOnline 19 dicembre 2022
Alessandro Mauro Rossi è il nuovo direttore de L’Espresso. Abbate resta come caporedattore
Il Cda di L’Espresso Media, società controllata da BFC Media Spa, ha comunicato la nomina di Alessandro Mauro Rossi, già direttore editoriale dell’editrice, a direttore del settimanale L’Espresso e del sito lespresso.it dal 21 dicembre 2022.

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Abbate sollevato dalla direzione de L’Espresso. Il Cdr proclama stato di agitazione

il Fatto Quotidiano 15 dicembre 2022
Lirio Abbate sollevato dalla direzione de L’Espresso. Il Cdr proclama stato di agitazione
L’editore Danilo Iervolino ha comunicato al Comitato di redazione quella che i rappresentanti sindacali dei giornalisti definiscono “immediata e immotivata sostituzione”. Secondo Dagospia dietro il cambio ci sarebbe un reportage sui legami tra Cnh del gruppo Exor e società che contribuiscono alla deforestazione dell’Amazzonia. Gedi al portale di D’Agostino: “Lo aspettiamo a braccia aperte”

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