Lirio Abbate, il mondo alla rovescia di Matteo Messina Denaro

Lirio Abbate La Repubblica 4 marzo 2023
Matteo Messina Denaro, il manifesto del boss
Quello descritto dallo stragista, che per trent’anni è stato un latitante miliardario, è un mondo alla rovescia. E ci fa precipitare indietro nel tempo

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Scarpinato: “La mafia non è morta ma c’è chi vuole rottamare il 41 bis”

Alessia Candito La Repubblica 23 gennaio 2023
“La mafia non è morta ma c’è chi vuole rottamare il 41 bis”
Intervista all’ex procuratore, ora senatore dei Cinquestelle. Lo stragista ha avuto protezioni eccellenti con infiltrazioni anche negli apparati investigativi. Le aristocrazie criminali permeano il sistema di potere occulto anche se oggi non serve sparare.
Sulle intercettazioni Nordio fa finta di non sapere che la mafia si individua colpendo la corruzione

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Francesco Messineo: “Nessun depistaggio su Messina Denaro”

Giuseppe Legato La Stampa 22 gennaio 2023
Francesco Messineo: “Nessun ostacolo all’indagine su Messina Denaro, l’ha stabilito anche il Csm”
L’ex procuratore di Palermo replica all’intervista dell’ex aggiunta Principato: «Arrivare al boss con Sutera era un’ipotesi, ma la cattura non era vicina»

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Teresa Principato: “Le mie indagini furono ostacolate, pensai non lo volessero prendere”

Giuseppe Legato La Stampa 21 gennaio 2023
Teresa Principato: “Le mie indagini furono ostacolate, pensai non lo volessero prendere”
L’ex procuratrice aggiunta di Palermo: «Non si è consegnato, ma ha abbassato la guardia. La pista di Leo Sutera e quella massonica erano buone, lasciai la città per la rabbia»

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La mafia di Messina Denaro è già morta da anni

Attilio Bolzoni Domani 19 gennaio 2023
La mafia di Messina Denaro è già morta da anni
È un mafioso quasi morto che appartiene a una mafia già morta. Il suo arresto non è altro che il bollo dello stato su una battaglia vinta almeno una quindicina di anni fa, il sigillo sulla disfatta di Corleone inteso come potere mafioso, terrorismo, come ricatto alle istituzioni. Con l’ultimo dei boss di quella generazione dannata cade però anche l’ultimo alibi.

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Eolico, resort e commercio un tesoro da 5 miliardi nascosto dai prestanome

Giuliano Foschini La Repubblica 18 gennaio 2023
Eolico, resort e commercio un tesoro da 5 miliardi nascosto dai prestanome
Matteo Messina Denaro non c’era. Eppure in questi trent’anni è sempre stato lì, nel solo posto dove un capomafia deve essere: il tavolo degli affari. Lo era con la faccia di un elettricista diventato uno degli uomini più ricchi d’Italia.

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Principato: “La massoneria lo ha protetto in tutto il mondo”

Dario del Porto La Repubblica 18 gennaio 2023
Principato: “La massoneria lo ha protetto in tutto il mondo”
Secondo l’ex magistrata Messina Denaro sarebbe riuscito a viaggiare in Venezuela, Spagna e Inghilterra grazie ad una rete di contatti: “Attraverso le rogatorie abbiamo trovato tracce della sua presenza, putroppo non lui”

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Niente lupare, ma politici, manager, massoni e imprese a caccia di finanziamenti pubblici

Rino Giacalone La Stampa 18 gennaio 2023
La mafia borghese di Messina Denaro: niente lupare, ma politici, manager, massoni e imprese a caccia di finanziamenti pubblici
Negli anni il boss ha fatto di Trapani la capitale finanziaria di Cosa Nostra

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Le relazioni pericolose della borghesia. Così Trapani si è “strusciata” col boss

Antonio Fraschilla La Repubblica 18 gennaio 2023
Le relazioni pericolose della borghesia. Così Trapani si è “strusciata” col boss
Messina Denaro ha coltivato il “consenso sociale”. I legami di imprenditori e politici col suo clan. Il caso D’Alì, ex FI, favoreggiatore condannato per concorso esterno

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