Vox Meloni, la destra tropicale

Marco Boccitto il Manifesto 11 gennaio 2023
Vox Meloni, la destra tropicale
Faceva quasi tenerezza il tweet con cui la premier italiana Giorgia Meloni prendeva atlanticamente posizione parecchie ore dopo l’invasione golpista di Brasilia. Senza esprimere solidarietà diretta a Lula, ma limitandosi a un generico, educatissimo riferimento alla difesa delle istituzioni democratiche che lo stesso Bolsonaro non avrebbe avuto difficoltà a sottoscrivere.

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Lula, diritti degli indigeni e protezione dell’Amazzonia

Carlo Petrini La Stampa 3 gennaio 2023
La scommessa di Lula: mettere al centro i diritti degli indigeni e la protezione dell’Amazzonia
Il neo presidente del Brasile, al governo per la terza volta, tenterà di cancellare l’eredità di Bolsonaro ricompattando il Paese

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Pelé, l’uomo che inventò il Brasile

Rocco Cotroneo Domani 30 dicembre
Pelé, l’uomo che inventò il Brasile
È morto Pelé, l’atleta del secolo, il brasiliano più famoso della storia, simbolo unico per un paese che vive il complesso della periferia, poco prolifico di numeri uno al mondo, senza un unico premio Nobel nel paniere. Si è spento all’età di 82 anni dopo giorni in cui le sue condizioni di salute erano peggiorate. Il Pelé che il Brasile oggi piange è un monumento più che un eroe nazionale.

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Gli alleati mollano Bolsonaro “Voto, il risultato è sovrano”

Roberta Zunini il Fatto Quotidiano 1 novembre 2022
 
Gli alleati mollano Bolsonaro “Voto, il risultato è sovrano”
 
La “fenice” amica dei lavoratori ha sconfitto il nemico dei gay e del j   polmone del mondo, l’Amazzonia. Ma il presidente uscente del Brasile, Jair Bolsonaro, a 24 ore dai risultati elettorali, non sembra ancora intenzionato a riconoscere la vittoria di Luiz Inàcio Lula da Silva che, di conseguenza, si dichiara per metà felice e per metà preoccupato.

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Lula ha vinto in Brasile, ma Bolsonaro non sparirà

Sara Gandolfi Corriere della Sera 31 ottobre 2022
Lula ha vinto in Brasile: chi è il «camaleonte» di sinistra che torna dopo il carcere (ma Bolsonaro non sparirà)
 
La sfida in Brasile: due titani, a modo loro. Per la terza volta trionfa il «vecchio» che a 77 anni sa unire ancora i suoi sostenitori

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Marcelo Barros: «Fondamentalisti di ogni segno contro un Brasile laico e pluralista»

Claudia Fanti il Manifesto 30 ottobre 2022
Marcelo Barros: «Fondamentalisti di ogni segno contro un Brasile laico e pluralista»
Il teologo della liberazione attacca «il carattere colonialista delle istituzioni religiose e il loro attaccamento ossessivo ai sistemi autoritari». Non solo integralisti pentecostali, anche molti cattolici con Bolsonaro. Puntano a stabilire in Brasile un nuovo regime di cristianità.

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