L’Italia che si volta dall’altra parte

Maria Corbi La Stampa 16 gennaio 2023
L’Italia che si volta dall’altra parte
C’è l’indifferenza dello Stato, per questa strage di donne, ultima vittima Martina, 35 anni, avvocatessa. Ma poi c’è anche l’indifferenza dei singoli, di chi non vuole vedere, di chi preferisce non occuparsene, o comunque si ostina a sottovalutare.

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Tutti i misteri dell’omicidio dell’avvocata: “Martina poteva essere salvata”

Grazia Longo La Stampa 16 gennaio 2023
Roma, tutti i misteri dell’omicidio dell’avvocata: “Martina poteva essere salvata”
La lite a tavola, la fuga in bagno e la porta aperta dal ristoratore con una chiave di riserva

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Martina Scialdone, le chiamate al 112 e gli altri punti oscuri dell’omicidio di Roma

Rinaldo Frignani Corriere della Sera 16 gennaio 2023
Martina Scialdone, la malattia (finta?) di Costantino Bonaiuti, le chiamate al 112 e gli altri punti oscuri dell’omicidio di Roma
I titolari del ristorante Brado: chiamata già durante la lite, ma la pattuglia non è mai arrivata. Lui nega di avere il cancro: secondo i colleghi dell’Enav, Bonaiuti già da tre anni diceva invece di lottare contro un tumore

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Il mistero del segnale in codice non capito dal cameriere, la lite e l’assedio in bagno

Andrea Ossino La Repubblica 16 gennaio 2023
Il mistero del segnale in codice non capito dal cameriere, la lite e l’assedio in bagno. Così è morta Martina Scialdone
Ecco il concatenarsi di eventi che ha condannato l’avvocata di 35 anni uccisa venerdì sera al ristorante Brado di via Amelia da Costantino Bonaiuti. Lunedì 16 gennaio alle 12 udienza di convalida dell’arresto: la procura di Roma contesta l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, i motivi futili e abietti e di aver agito contro una persona a lui legata sentimentalmente

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Il punto non è Chiara Ferragni, ma il definanziamento dei Centri AntiViolenza

Giulia Blasi valigiablu.it 13 Gennaio 2023
Il punto non è Chiara Ferragni, ma il definanziamento dei Centri AntiViolenza
Odiare Chiara Ferragni ci piace moltissimo. È bella, ricca, privilegiata, seguita, ha tutto quello che una donna dovrebbe avere secondo i canoni della società capitalista. Odiarla sembra un fatto naturale, quasi un’identità politica.

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