Perchè i presidenti Usa democratici fanno più guerre dei repubblicani?

Fabrizio Tonello il Manifesto 8 settembre 2022

 

Il miracolo: rimettere insieme Cina e Russia

 

In un discorso tenuto ieri a Vladivostok, lo stretto collaboratore del leader cinese Li Zhanshu ha dichiarato che la Cina lavorerà per «migliorare la cooperazione» tra i due Paesi, in settori quali l’agricoltura, l’energia, gli investimenti e la protezione ambientale.

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Come gli Usa stanno costruendo l’alleanza tra Cina e Russia

Romano Prodi  Il Messaggero del 14 agosto 2022
Kissinger a Pechino per trovare la pace con la Russia
Opzione Kissinger – L’obbligo per gli Usa di dialogare con la Cina
Quando si scriverà la storia dei rapporti politici fra Cina e Stati Uniti in questo inizio di secolo, si dovrà constatare la costante presenza di un identico obiettivo, ma di strategie divergenti. Unico è l’obiettivo: la supremazia politico-militare nel mondo. Diversi sono invece i comportamenti adottati per raggiungerla.

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La turbina tedesca ai russi, gli ucraini chiedono la recessione globale

Federico Fubini Corriere della Sera 12 luglio 2022
Gas russo, «Berlino ha ceduto troppo presto: Putin alzerà la posta»
Parla Yuriy Vitrenko, amministratore delegato della società ucraina del gas Naftogaz: «Non mi aspettavo che i tedeschi cedessero così facilmente»
Sembra che la Germania fornirà una turbina alla Russia per il gasdotto Nord Stream 1, nella speranza che il flusso del gas riprenda. Per alcuni è una violazione delle sanzioni. Se lo aspettava?

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la Cina fa politica, Usa e Russia la guerra anche diplomatica

Lorenzo Lamperti il Manifesto 9 luglio 2022
Sullo sfondo dello scontro Usa-Russia, la Cina lavora in sordina
G20 IN INDONESIA. Il russo Lavrov lascia in anticipo il summit del ministri degli Esteri, poi battibecca a distanza con Blinken. Intanto Pechino fa leva sugli interessi Ue, corteggia Buenos Aires e si riavvicina a Canberra

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Ed ora la tentazione è rimuovere la guerra, ma attenti a non caderci dentro

LUCIO CARACCIOLO La Stampa 09 Luglio 2022
Mosca e Washington, l’Ucraina che verrà

Molti fra noi occidentali sono stanchi di Ucraina, ma l’Ucraina non è stanca di noi. Da Kiev si lamenta il disincanto serpeggiante nelle nostre opinioni pubbliche, preannuncio di disimpegno dei decisori, ipersensibili agli umori degli elettori. Il racconto mediatico della guerra quale sequenza di orrori fuori d’ogni contesto e profondità storica, accompagnato da una comunicazione pubblica che per calmare le paure ha spesso finito per omettere dati di realtà, contribuisce all’effetto di straniamento prima, estraneazione poi.

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Shinzo Abe nel Pacifico con l’ascesa cinese e il declino Usa

Bill Emmott La Stampa 09 Luglio 2022

 

Addio a Shinzo Abe, aveva riacceso l’orgoglio nipponico di nuovo protagonista nel Pacifico
Senza urtare altri Paesi era riuscito a bilanciare l’ascesa della Cina e il declino dell’America. Unico suo insuccesso il rapporto con la Russia

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E’ un salto d’epoca, non una “emergenza”. Il bivio pieno di domande, chi da le risposte?

Massimo Cacciari La Stampa 08 Luglio 2022
Guerra e pandemia, il cambio epocale

 

Un salto d’epoca non può essere trattato come una emergenza e neppure come una ininterrotta serie di emergenze di diverso tipo. Terremoti, pestilenze, crisi economiche possono essere superate anche tornando sostanzialmente alla situazione quo ante.

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La potenza imperiale turca va oltre la figura di Erdogan

Lucio Caracciolo La Repubblica 02 LUGLIO 2022
In bilico tra Usa e Russia, ecco la partita con cui Erdogan fa volare la Turchia tra le grandi potenze

 

Protagonista al vertice Nato di Madrid dove ha minacciato di far saltare l’adesione di Svezia e Finlandia, salvo poi cedere strappando ciò che voleva su armi e freni al Pkk. Ma il suo Grande gioco ha una sfera amplissima

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Xi Jinping, la Nato è una sfida sistemica alla pace e alla stabilità

Lorenzo Lamperti il Manifesto 1 luglio 2022
Sfida sistemica? Xi non ci sta «È la Nato la vera minaccia»
Mentre cresce la tensione tra Oriente e Occidente, il presidente va a Hong Kong per incoronare il nuovo governatore, quel John Lee che guidò la repressione delle proteste

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Il dubbio di Quirico: in occidente comandano le passioni o gli interessi?

Domenico Quirico La Stampa 25 Giugno 2022
Zelensky vince la guerra delle emozioni, ma per l’Occidente è un boomerang
Così il leader ucraino ha trasformato un conflitto locale in un confronto allargato tra Nato e Russia

Dove sta la genialità dell’omaggiatissimo Zelensky? Che cosa ci ha stregato tanto da affidargli una delega in bianco: decida lui quale deve essere la pace che lo accontenta? È forse un condottiero impavido? Un politico implacabile? Un democratico senza macchia e senza paura? Niente affatto. Il suo colpo di genio è nell’aver compreso che nel ventunesimo secolo i popoli, e i loro leader a rimorchio, seguono più le passioni che gli interessi. leggi tutto