Fabrizio Tonello il Manifesto 8 settembre 2022
Il miracolo: rimettere insieme Cina e Russia
Molti fra noi occidentali sono stanchi di Ucraina, ma l’Ucraina non è stanca di noi. Da Kiev si lamenta il disincanto serpeggiante nelle nostre opinioni pubbliche, preannuncio di disimpegno dei decisori, ipersensibili agli umori degli elettori. Il racconto mediatico della guerra quale sequenza di orrori fuori d’ogni contesto e profondità storica, accompagnato da una comunicazione pubblica che per calmare le paure ha spesso finito per omettere dati di realtà, contribuisce all’effetto di straniamento prima, estraneazione poi.
Dove sta la genialità dell’omaggiatissimo Zelensky? Che cosa ci ha stregato tanto da affidargli una delega in bianco: decida lui quale deve essere la pace che lo accontenta? È forse un condottiero impavido? Un politico implacabile? Un democratico senza macchia e senza paura? Niente affatto. Il suo colpo di genio è nell’aver compreso che nel ventunesimo secolo i popoli, e i loro leader a rimorchio, seguono più le passioni che gli interessi. leggi tutto